CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] ; in particolare il C., nel 1842, dà già forma organica ai suoi pensieri, teorizzando più compiutamente intorno all'arte nell'operetta Sull'indole, sui destini e sui bisogni dell'arte drammatica in Italia, stampata a Firenze.
Qui, come in alcuni ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] al consiliarius suo interlocutore attribuì moglie e figli e gli impartì ammonimenti quale cortigiano laico. Riguardo all'operetta restano dunque diversi interrogativi, compresa la questione dei reali rapporti di colui che era da quasi dieci anni ...
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CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] copia, vel qualitate peccantibus genitae, tuto, cito, et iucunde curantur, Florentiae, apud Petrum Cecconcellium, 1619. In questa operetta il C. divulgava una scoperta non sua, ma di Robert Dudley conte di Warwick, l'avventuroso viaggiatore ed ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] dalla loro madrelingua (il serbo-croato) derivarono non solo le altre lingue slave ma anche il greco e il latino. L'operetta ebbe una certa risonanza ed il frate raguseo fu ascritto all'Accademia dei Ricovrati di Padova (18 apr. 1754). Sostenne poi ...
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CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] ed una contribuzione di 540.000 fiorini (di cui un quarto addossato agli ecclesiastici) per il loro mantenimento. L'operetta del C. si può dividere in due parti: nella prima si sostiene, mediante argomentazioni storico-giuridiche, che Parma e ...
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LUCANI, Francesco
Maria Paola Zanoboni
Figlio di Bartolomeo, nacque verosimilmente a Parma nel primo quarto del XV secolo. Il L. risiedette a Milano dal 1462 circa, a Porta Romana, parrocchia S. Michele [...] .30 [già H.33 sup.]), dedicato a Galeazzo Maria Sforza. In occasione delle nozze del duca di Milano, il L. scrisse un'operetta sugli usi e le solennità del matrimonio, il De iusticia et quo pacto subditi gubernari debent, di cui si conserva un codice ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] del primo viaggio del navigatore. In suo onore, Verrazzano assegnò il nome di Puntum Iovianum all'attuale Rhode Island. Deliziosa operetta di corografia è la descrizione dell'amatissimo lago di Como, il Larius, redatto per il diplomatico (poi prelato ...
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MANDELLO (Mandelli), Giovanni (Giovannolo)
Federica Cengarle
Figlio di Guidetto di Ottolino e di Floramonda di Matteo (I) Visconti, nacque presumibilmente a Milano nel primo quarto del XIV secolo.
Il [...] rispose chiedendogli di scrivere una guida per il loro viaggio. Petrarca accettò e in tre giorni scrisse l'operetta comunemente nota come Itinerarium Syriacum.
Scopo del componimento era quello di raccogliere tutte le notizie geografiche, storiche e ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] la luce, sempre a Lucca, i Pensieri filosofici e una dissertazione sulla pulizia urbana. Scritta sui colli fiesolani, l’operetta si apre con un elogio del filosofo «campestre» per chiudersi con una fiera invettiva contro il sudiciume delle città e ...
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BARBARIGO, Niccolò
Franz Babinger
Nacque a Venezia il 21 marzo 1534 da Giovanni Battista e da Istriana (non Giustina) Gritti, figlia di Vincenzo del fu Pietro e di Paola Moro (Mauro) di ser Cristoforo. [...] 1608, p. 165; cfr. G. M. Mazzuchelli , Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 245). Bartolomeo Giuliari in un'operetta stampata a Verona nel 1818 (cfr. E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, II, Venezia 1827, p. 245), consistente in una ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...