COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] , Tutto ritorna, In alto mare, La primavera e la celeberrima Serenata medioevale. Sue melodie ispirarono C. Lombardo per l'operetta Il re di Chez Maxim (versi di A. Francis, Milano, teatro Fossati, 10 maggio 1919).
Compositore versatile e dotato ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] cui veniva a rispecchiarsi la società medio borghese del primo Novecento, alla ricerca di un'alternativa all'ormai moribondo teatro d'operetta, la D. mosse i primi passi e, quasi a rivendicare le sue origini romane, adottò l'italianissimo nome d'arte ...
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Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] rilievo per la Metro Goldwin Mayer, come quella per The merry widow (1925; La vedova allegra) di Erich von Stroheim, basata sull'operetta di F. Lehar con l'aggiunta di musiche originali, per The big parade (1925; La grande parata) e La bohème (1926 ...
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COSTA, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Napoli da genitori pugliesi Sebastiano e Giovanna Alessi - il 31 maggio del 1879. Studiò nel conservatorio di S. Pietro a Maiella con i maestri Simonetti e P. Serrao, [...] di Venezia nello stesso anno e nel 1916 a Bologna. Appena due anni dopo, nel 1918, è la volta di Apaches, operetta su libretto di Arturo Franci, messa in scena contemporaneamente al teatro Petruzzellì di Bari e all'Adriano di Roma. Ancora nel 1950 ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] il D. conobbe e sposò Rosa Rosinganna. Nel febbraio del 1847 il D. mise in scena al teatro Re anche un'operetta-vaudeville, Iciarlatani in Ispagna, sulibretto tratto dall'originale di A. E. Scribe, ma senza riscuotere un gran successo.
Fu nel corso ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] Messa di Requiem per Umberto I. Nel 1911 appariva Isabeau, nel 1912 Parisina (da D'Annunzio), nel 1917 Lodoletta, nel 1919 l'operetta Sì, nel 1921 Il piccolo Marat e nel 1935 Nerone. Scrisse inoltre pochi lavori non teatrali. Fu dal 1929 accademico d ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] che prevede l’alternanza tra dialoghi e parti cantate), tragédie-lyrique (opera di corte francese con cori e danze), operetta (leggera e spiritosa nei contenuti), opéra-ballet, grand-opéra (fastoso spettacolo musicale in cinque atti con balli, scene ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] da interprete per i soldati britannici giunti in difesa. L’insperata esibizione come seconda donna in qualche replica dell’operetta Boccaccio di Franz von Suppé in lingua greca (gennaio 1941), sua prima recita professionale, fu causa di malignità e ...
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BILLI, Vincenzo
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Nato a Brisighella (Ravenna) il 4 apr. 1869, studiò il flauto, il pianoforte e la composizione dapprima col padre Giuseppe (direttore del conservatorio di Pesaro, morto a Urbania [...] a Firenze, a Milano e a Trieste; di molte pubblicazioni si è avuto il ripristino fino al 1958 e al 1964. Fra le operette (genere che proprio nei primi decenni del 1900 aveva in Italia il suo momento migliore) si ricordano: Una gara in famiglia, per ...
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VAUDEVILLE
Silvio D'AMICO
Roberto CAGGIANO
. L'etimo di questo vocabolo francese si fa risalire a "vau de Vire", perché nella Valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. XVI sarebbero state [...] e Labiche.
Infine, il vaudeville rinuncia ai couplets e alla relativa musica la quale si rifugia, se originale, nell'operetta, o se attinta scherzosamente ad arie già conosciute, nella rivista; e diventa nient'altro che una leggiera commedia in ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...