BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] Heckelio, degli scritti di agricoltura del Targioni (21 luglio 1758), e prega d'inviare ad un recensore di Berna la propria operetta sui sali delle terme, appena pubblicata (10 ott. 1758).
Secondo il Torselli, il B. morì nel 1810 Egli non ha lasciato ...
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CAPELLO, Giovanni Battista
Ugo Baldini
Nacque a Pozzolengo, presso Salò, da Vincenzo e da Claudia Bontempo, probabilmente tra il 1690 e 1700. Sulla famiglia e gli anni dalla sua formazione sappiamo [...] farmacologia pratica, il Lessico farmaceutico-chimico contenente li rimedi più usati nella medicina.
Nella prima edizione l'operetta conteneva una sorta di elenco alfabetico dei preparati più usati nella farmacia dell'epoca, specificando per ciascuno ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] propri passi. Non è possibile stabilire se il B. avesse avuto dal governo veneto l'incarico ufficiale di redigere l'operetta; certo è che essa doveva essere in qualche modo ispirata dalle autorità venete, sia civili sia militari: tanto suggeriscono ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] idee ed il secondo matrimonio del C., dal quale ebbe figli di cui curò molto la formazione, ma la sostanza dell'operetta concorda con la sua intera impostazione culturale, e l'origine classica di alcuni spunti (vi sono echi di Teofrasto, del teatro ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] dottrine d'amore di Nifo, svelandole la reale natura di cortigiani e cortigiane (delle quali dà un fitto elenco). L'operetta (da cui fu tratta la parte più felice, una Novella, Livorno 1871), di contro alla celebrazione letteraria dei modelli cortesi ...
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FEBO da Pergola
Raffaella Zaccaria
Le notizie su F., medico e professore di medicina, sono piuttosto limitate e circoscritte ad alcuni momenti della sua vita. Dovette nascere a Pergola (od. prov. di [...] specifico arricchimento documentario nella costante adesione a fatti realmente accaduti e come tali presentati e discussi. L'operetta, quindi, sulla scorta di un pratico empirismo, vuole offrire i "remedia" al propagarsi della pestilenza nelle sue ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] e quindi a Pisa (1786), dove frequentò le lezioni universitarie di Francesco Vaccà Berlinghieri.
Negli anni pisani compose un’operetta in versi, Il Clearco (Pisa 1791), da lui ripudiata in seguito come lavoro giovanile e poco riuscito. A Pisa ...
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BERTINI, Giuseppe
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Nacque a Firenze il 15 sett. 1772 dal medico Anton Francesco e da Maria Maddalena De Mari. Laureatosi in medicina a Pisa nel 1794 e insignito della matricola nel Real Collegio medico [...] l'apertura della cattedra di storia filosofica della medicina…,(Firenze 1810). Inoltre nel 1812 pubblicò, a Firenze, un'altra operetta, Lodi del dottore Bernardino Ponzoni. Lasciò anche alcuni manoscritti, rimasti inediti.
Il B. morì a Firenze il 19 ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] 'uso della sostanza incriminata veniva dimostrato legittimo, nonché diffuso nella pratica. La serie di considerazioni mosse dal C. ottenne all'operetta l'assenso di molti tra i più noti clinici del tempo, tra cui lo stesso G. van Swieten, protomedico ...
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ADRIA, Gian Giacomo
Roberto Zapperi
Di famiglia originaria dell'Abruzzo, nacque a Mazara negli anni intorno al 1485. Dopo aver compiuto i primi studi a Mazara, con l'umanista T. Schifaldo, e a Palermo, [...] , inedita e perduta, ecc., condotte secondo il metodo umanistico-erudito del Biondo. Scrisse anche un'operetta agiografica, De vita Sanctorum Martyrum mazariensium Viti, Modesti et Crescentiae (Panormi 1516), con intenti decisamente municipalistici ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...