BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] un passo di Salvo Giuliano del Digesto (D. 34, 5, 13, 3), già segnalato dal Montfaucon nel cod. Vat. Lat. 5669. L'operetta, dedicata al card. Carlo Borromeo, risale certamente agli anni dell'insegnamento del B. a Roma (1561) e lo colloca nella scia ...
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BERNI DEGLI ANTONI, Vincenzo
Piero Craveri
Nacque a Bologna il 25 apr. 1747 da Francesco e da Virginia Landi. Di famiglia borghese benestante, conseguì la laurea in utroque iure nell'ateneo cittadino. [...] a favore del detto consiglio, ibid. 1821; Lettera apologetica al signor avv. V. Amici, Pesaro 1823; Osservazioni critiche sull'operetta del prof. F. Orioli intorno l'intendimento del cane e degli altri bruti, Roma 1824 (estr. del Giornale Arcadico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] più controverse «che più facilmente son portate a i tribunali, ed importa al Pubblico, che sieno decise».
L’operetta, pur intrisa di spirito di moderazione, suscita quasi immediate reazioni: da La giurisprudenza senza difetti (1743) dell’avvocato ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] sostenere (e che sostenne senza troppo disonore) il 23 maggio contro gli arguenti a conclusione delle sue dodici lezioni. L'operetta fu segnalata con parole lusinghiere dal Lami (Nov. lett.,XII [1751], col. 385) e da F. A. Zaccaria (Storia lett ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] asserzione una provocazione del tutto priva di senso comune e contraddetta dall’evidenza, egli risponde sottoponendo a critica serrata l’operetta di Bartolo nella Epistola contra Bartolum, stesa a suo dire di getto in una sola notte, in preda allo ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] della visita effettuata negli stessi giorni al Collegio dei giureconsulti, il cui testo è conservato nell'operetta di M. Podiani, De felicissimo Pauli IIIpontificis maximi adventuPerusiam urbem ac praestitiscivitatis officiis libellus, stampata a ...
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CAPONE, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Otranto il 16 marzo 1612, ma visse in seguito a Napoli, dove compì gli studi di teologia e di diritto. Nel febbraio 1635 conseguì il dottorato utriusque iuris, [...] , Neapoli 1665, p. 155b. Sul commentario alle Quinquaginta decisione vedi i cenni di E. Volterra, Di una sconosciuta operetta del '600sulle quinquaginta decisiones di Giustiniano, in Bull. dell'Ist. di diritto romano V. Scialoja, XXXVIII(1930), pp ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] della unión de armas.
Intorno al 1640 è da ricondurre la stesura delle Vindiciae siculae nobilitatis, un'operetta anonima, rimasta inedita, la cui ampia circolazione è testimoniata dalle numerose copie manoscritte pervenuteci. La paternità cutelliana ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] senza impegno; perdura, nel contempo, la pedanteria del B., incapace di un sia pur momentaneo vivace ed estroso moto fantastico. L'operetta non a caso è dedicata ad Urbano VIII, nella cui antica arma di famiglia è scolpita l'ape; l'alveare, che già ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] la fine del cap. 137) e, specularmente, taluni passi della Summa de decurionibus rimandano al lavoro sui feudi. Quest'operetta, della quale non si conoscono manoscritti, è stata composta dopo il 1233, perché vi è menzionato Giovanni da Vicenza come ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...