Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] A. Osiander. Ma i conflitti dogmatici all'interno del protestantesimo lo ricondussero alla Chiesa cattolica; già l'operetta del 1553, Synodus Sanctorum Patrum antiquorum contra nova dogmata Andreae Osiandri, manifesta questo suo orientamento. Tornato ...
Leggi Tutto
Ballerina e cantante di varietà russa (Rostov 1896 - Napoli 1968). Nata Abramovič, incontrò in Russia e sposò il ballerino inglese Albert Johnson. Dopo la Rivoluzione, fuggì dal suo paese e, nel 1920, [...] il suo successo nel varietà italiano durò solo fino alla fine degli anni Venti. Nel decennio successivo, si dedicò soprattutto all'operetta, dove riuscì a sfruttare le qualità della sua voce e la sua notevole presenza scenica. Attiva anche nel cinema ...
Leggi Tutto
BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] deve essere respinta, come incongruente con il pensiero stesso di Tertulliano e con la più sicura tradizione manoscritta. L'operetta riveste una certa importanza, perché come quella dell'Ansaldi esprime un tipo di esegesi e di commento della Sacra ...
Leggi Tutto
Musicista francese (Parigi 1890 - ivi 1962). Studiò al conservatorio di Parigi. A lungo direttore dell'Accademia di Francia a Roma, compose musica teatrale, sinfonica e da camera, ammirata soprattutto [...] le opere Angélique (1927), Persée et Andromède (1929), Gonzague (1929), Le roi d'Yvetot (1930), L'aiglon (1937), l'operetta Les petites Cardinal (1938); i balletti Les rencontres (1925), Gold Standard (1934), Diane de Poitiers (1934), La danse du ...
Leggi Tutto
DI JORIO, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque ad Atessa (Chieti) il 28 giugno 1890 da Girolamo e Antonia Cinalli. Fu avviato prestissimo allo studio della musica e a soli undici anni suonava già il corno [...] ) e Primm'ammore su versi di E. Nicolardi.
Il successo raggiunto con le canzoni lo spinse ad affrontare il teatro d'operetta, tanto in voga nel primo decennio del secolo; la sua prima esperienza in questo campo fu La pecorella smarrita, rappresentata ...
Leggi Tutto
CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] successivamente, in seguito alla precoce morte del Lehman, l'operetta venne riscattata dall'autore che con il fortunato lavoro, C.E.D.O.V. (Casa editrice di operette e vaudevilles). A questa operetta (rappresentata per la prima volta in Italia nel ...
Leggi Tutto
DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] atti del poeta E. Golisciani, non rappresentata. Nel 1879, anno in cui conseguì il diploma di composizione, scrisse l'operetta Un bagno freddo, sempre su libretto del Golisciani, che venne rappresentata la prima volta il 24 febbr. 1879 sulle scene ...
Leggi Tutto
Erudito (Firenze 1690 - ivi 1788). Direttore della biblioteca Strozzi di Firenze, innamorato della lingua toscana trecentesca, scrisse molte opere di varia mole su argomenti di erudizione e di filologia [...] antiquarî appartengono le Osservazioni istoriche sopra i sigilli antichi de' secoli bassi (30 voll., 1739-86), un'operetta sulla scoperta degli occhiali (1738), alcune biografie e dissertazioni. Il suo ricco carteggio si conserva nella bibl ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] per l'ironico ricordo che ne fece G. Leopardi in una nota al Dialogo di un fisico e di un metafisico nelle Operette morali. L'opera tratta dell'arte di prolungare oltre i cento anni la vita umana, con riguardo soprattutto a quella dei pontefici ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] della ribellione dell'isola che durava ormai da diversi anni. Inspiegabilmente, la Vita del doge Bartolammeo G., operetta manoscritta di Pietro Gradenigo dagli intenti celebrativi ma non priva di una qualche utilità, pur dilungandosi sui meriti ...
Leggi Tutto
operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...