Scrittore, disegnatore, musicista catalano (Barcellona 1854 - ivi 1936). Coltivò quasi tutti i generi di poesia, con Microcosmos (1876), La nit al bosch (1880), Balades (1889), il poema narrativo Margaridó [...] ), Odes serenes (1893), Les flors de sang (1915), ecc. Dal 1901 si dedicò anche alla commedia, al dramma, all'operetta, proponendo un teatro d'impronta modernista: La presentalla (1908); Gaziel (1909), con musica di E. Granados; Liliana (1911); Àtila ...
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ACCIO, Lucio (L. Accius)
Red.
Poeta latino nato a Pesaro nel 170 a. C. e morto intorno all'84 a. C. Era di origine servile, scrisse tragedie di cui restano 45 titoli e 700 versi, ed alcune altre di argomento [...] romano (praetextae) Brutus e Decius (seu Aeneadae); inoltre gli Annales, un'operetta in metro sotadeo, Pragmatica, Praxidica o Parerga.
Suo amico e protettore fu D. Giunio Bruto Callaico, la cui stirpe A. celebra nella praetexta Brutus, e, quando il ...
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SALOMONE (Salomon, Σαλομῶν, Σολομῶν)
S. Manganaro
Figura di re giusto, di savio e di mago, formatasi sulla base di alcuni passi del Libro dei Re (I Re, v, 12) per un processo oscuro, maturato in epoca [...] S. mago presenta Flavio Giuseppe (Ant. Iud., viii, 45); del III-IV sec. d. C. il Testamentum Salomonis, operetta greca giuntaci in varie e contaminate redazioni, condannata, certamente per la presentazione inequivocabile di S. come mago, dalla Chiesa ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] quale rimase non poco tempo prendendo pratica nel disegno, esercitandosi nel "colorire, e copiare" e facendo "qualche operetta d'invenzione". Se si accoglie come valida la notizia - anch'essa riportata dallo scrittore, ma certo abbastanza discutibile ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] balletto Légende du clair de lune di Madame Rasini al teatro "Les bouffes parisiens", dove, due anni dopo, allestì l'operetta La femme en rose. Ma in quegli anni lavorava soprattutto per riviste, music-hall e féeries.
Nell'ambiente artistico parigino ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] ) dell'opera, Cosa, presente anche nel Paradiso e nel Giuoco d'amore. Il terminus ante quem per la composizione dell'operetta è il gennaio 1427, quando fu ultimata la trascrizione della copia contenuta nel codice Ricc. 1689.
Il giuoco d'amore è ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] il poemetto che il C. pubblicò a Firenze nel 1619, l'Historia del cap. Battista Zobicchi da Fabriano. L'operetta è rarissima; pur estese ricerche non consentono di modificare i risultati del Sassi, che indica due soli esemplari superstiti: nella ...
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ALBERTINI, Francesco
Josè Ruysschaert
Sacerdote fiorentino, antiquario e studioso di cose d'arte, della cui attività si ha notizia tra il 1493 e il 1510, e che si suppone nato a Firenze nella seconda [...] molte statue e pitture della città di Firenze (esiste anche una copia manoscritta alla Biblioteca Angelica di Roma, 2053). L'operetta fu edita nuovamente a Firenze nel 1863 ed è costituita da una serie di brevi notizie. A Roma, presso lo stampatore ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] a basi l'Evangelo di Giovanni, e il Discorso ai Greci, Λόγος πρὸς "Ελληνας composto, probabilmente, circa il 170.
In questa operetta T. dimostra: 1) che la dottrina pagana è inferiore a quella cristiana e barbarica sia per l'insegnamento teorico sia ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] del sec. 9° e discepolo di Abū Ma῾shar. Negli Excerpta de secretis Albumasaris (Roma, BAV, Vat. lat. 4603, c. 109rb), nota operetta circolante nel mondo latino alla fine del sec. 13°, Sa'dān celebrò il sole e la luna come principi di vita di tutti i ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...