Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] e tributarî a quelli militari, a quelli giuridici ed economici. Questi ultimi già oggetto di un'agile e penetrante operetta (Delle cause della grandezza e magnificenza delle città, 1588), furono ripresi e ampliati nelle Relazioni universali (ed ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] sensi anche piuttosto pesanti. Negli anni Trenta gode di un enorme successo il teatro di rivista, una sorta di fusione tra l'operetta e il café chantant, che ha la sua stella incontrastata in Wanda Osiris (pseud. di A. Menzio, n. 1905); in esso si ...
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PAPINI TARTAGNI, Nicolò
Pio Paschini
Nacque a S. Giovanni Valdarno nel dicembre 1751; entrò fra i minori conventuali, ebbe la laurea in teologia nel collegio di S. Bonaventura a Roma nel 1778; nel 1800 [...] non ancora dispersi, mette veramente il P. alla testa dei nuovi studiosi delle origini storiche francescane. L'operetta Lectores publici ordinis Fratrum Minorum Conventualium fu pubblicata nella Miscellanea Francescana, XXXI (1931), pp. 95 segg., 170 ...
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POLO de MEDINA, Salvador Jacinto
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato nel 1607 a Murcia, dove morì non prima del 1657. Di natura umanistica e di mentalità piuttosto superficiale, P. de M. riuscì [...] modello dei Sueños del Quevedo); agli stessi interessi, per quanto esposti con un procedimento didattico, s'ispira un'altra sua operetta prosastica (Gobierno moral á Lelio, 1657), che trovò anche imitatori in J. P. Rubio y Bazán (Lelio instruído de J ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] degli autori che ne avevano parlato, tra i quali:
certo Maumetto di Mosè, Arabo, è creduto il primo, e di lui un'operetta si vede, ma di picciol valore, e da qui credo che venuto sia questa voce Algebra, perché gli anni a dietro, essendosi posto ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] idee ed il secondo matrimonio del C., dal quale ebbe figli di cui curò molto la formazione, ma la sostanza dell'operetta concorda con la sua intera impostazione culturale, e l'origine classica di alcuni spunti (vi sono echi di Teofrasto, del teatro ...
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LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...] , p. 51); nel 1496 il L. fece intervenire presso il Moro Niccolò Orsini, capitano generale veneziano, grato per un'operetta a lui dedicata.
Tale incertezza spiega anche i continui tentativi di rivolgersi altrove: compose infatti i Poemata in laudem ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] Delle leggi censorie, in forma di lettera, che fu la sua prima pubblicazione (Firenze 1731).
Già questa operetta mostrava il metodo storico-critico che avrebbe improntato la sua produzione scientifica, e segnatamente la vocazione a studiare la ...
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Moncetti, Giovanni Benedetto
Giorgio Padoan
Nacque, in anno imprecisato della seconda metà del sec. XV, in Val di Chiana a Castiglione Fiorentino (Aretino, secondo la denominazione più antica in uso [...] le deformazioni di una polemica interessata, e al di là persino del suo grande merito di scopritore ed editore di un'operetta dantesca altrimenti perduta, il M. vale un'indagine per sé stesso e per quel milieu culturale cinquecentesco di cui fu parte ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] a basi l'Evangelo di Giovanni, e il Discorso ai Greci, Λόγος πρὸς "Ελληνας composto, probabilmente, circa il 170.
In questa operetta T. dimostra: 1) che la dottrina pagana è inferiore a quella cristiana e barbarica sia per l'insegnamento teorico sia ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...