. Famiglia ebraica originaria probabilmente della Provenza. I suoi membri più notevoli sono: Yiṣḥāq ben mōsheh, detto pure Profeit o Profet (letture inesatte Profiat, Peripot) soprannominato Ēfōdi, o Efodeo [...] , ma in realtà cerca di ricondurlo al giudaismo; 2) Ma‛ăsēh Efōd, grammatica ebraica, composta nel 1403; 3) un'operetta di argomento astronomico; 4) un commento alla Guida degli smarriti di Maimonide; 5) alcuni commenti a libri biblici. Contemporaneo ...
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ODOBESCU, Alexandru
Dan SIMONESCU
Scrittore romeno, nato nel 1834, morto nel 1895. Fece gli studî in patria nel collegio di S. Saba, poi a Parigi e in Italia. Si applicò specialmente allo studio del [...] nel dominio delle arti plastiche e della letteratura riferentisi alla caccia; l'erudizione e l'arte si fondono in quest'operetta in uno stile armonico, con un tono faceto. Nel campo dell'archeologia, oltre a studî particolari (Notice sur les ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] , aveva tenuto un corso su Orazio, cui aveva assistito anche il C., "summae vir eruditionis" (c. a iii). Pur se l'operetta fu edita a Roma senza anno, da Stefano Guillereti di Lotaringia e da Ercole Nani di Bologna, la stampa dovette essere quasi ...
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FERRAROTTO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque a Messina nel 1559 da Antonino, originario di Lentini, città nella quale la famiglia Ferrarotto fu ascritta nel 1458 "nella mastra della dignità senatoria" [...] straticò" coincidono con quelli illustrati nei tanti manuali di funzionari e "segretari".
Agli stessi anni risale un'altra operetta del F. intitolata Ordine militare osservato in Messina l'anno 1594 quando l'armata turchesca bruggiò Reggio città di ...
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BONARDI (Bonardo), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Verona, visse tra la seconda metà del XV sec. e la prima del XVI; dopo aver preso gli ordini sacerdotali esercitò la professione di insegnante. [...] e lodandolo per la protezione accordata alle lettere.
L'opera più interessante del B. è il commento all'operetta pedagogica del Vergerio (P. P. Vergerii Deingenuis moribus unacum commentariisI. B. presbyteriveronensis..., Venetiis, I. Tacuinus de ...
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Teologo (sec. 12º), della cui vita non si hanno notizie (egli stesso volle coprire il suo nome col silenzio); monaco a Ratisbona, poi a Canterbury (ove subì l'influenza delle idee di Anselmo d'Aosta); [...] christianae religionis; Inevitabile seu de libero arbitrio; Eucharisticon de Corpore Domini; Cognitio vitae de Deo et aeterna vita (operetta erroneamente attribuita a s. Agostino); De animae exilio et patria; Quaestiones octo de angelo et homine; e ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] Gerusalemme (70 d. C.);quindi alcuni pensano a una data anteriore, richiesta anche dal fatto che Luca dovette conoscere l'operetta di M.;però è difficile fissare un termine post quem e certo il Vangelo presuppone una diffusione notevole della nuova ...
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Giornalista e critico teatrale, nato a Cagliari il 15 dicembre 1830, morto a Castelgandolfo il 14 agosto 1890. Si laureò in legge a Torino ma coltivò allo stesso tempo la sua passione per la musica. Nel [...] drammatica e di politica, e di cui alla morte di Giacomo Dina, assunse la direzione. Anche come critico teatrale ebbe fama nel suo tempo: fu tra i primi a rivelare la Duse. Il D'A. compose anche un romanzo e un'operetta, ambedue a3sai mediocri. ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] ) dell'opera, Cosa, presente anche nel Paradiso e nel Giuoco d'amore. Il terminus ante quem per la composizione dell'operetta è il gennaio 1427, quando fu ultimata la trascrizione della copia contenuta nel codice Ricc. 1689.
Il giuoco d'amore è ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] F. Fenaroli nel conservatorio di S. Maria di Loreto. Già nel 1802 aveva composto per un teatro di dilettanti l'operetta Il Fantasma (eseguita nel 1805 nel teatrino privato del principe di Caramanico) e successivamente le cantate Il Natale di Giove e ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...