Dorsch, Käthe
Paola Dalla Torre
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Neumarkt il 29 dicembre 1890 e morta a Vienna il 25 dicembre 1957. Grande interprete della tradizione teatrale tedesca, [...] e recitazione: dopo aver debuttato bambina in teatro, si affermò con un repertorio assai ampio, che spaziava dall'operetta al dramma, riuscendo a superare divisioni tra ruoli e generi. Parallelamente a una carriera teatrale di grande successo, fece ...
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Gherardo da Cremona
Giovanni Ferraù
Filosofo (1114-1187), uno dei più grandi divulgatori della scienza araba nel mondo latino. Dopo aver studiato in patria filosofia e scienze, si trasferì a Toledo, [...] fortuna, come dimostrano i commenti di s. Tommaso, Egidio Colonna e Alberto Magno. Lo stesso D. dovette attribuire una grande autorità a quest'operetta filosofica, da lui spesso citata nel Convivio (III II 4 e 7, VI 4 e 11, VII 2, IV XXI 9), nella ...
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Frigi
Clara Kraus
Il nome dei F. come sinonimo di Troiani ricorre in Ep V 24, dove D. pone l'accento sul fatto che la predestinazione divina risulta più che mai evidente nel caso specifico dell'Impero [...] Troia è tra i meno noti del ciclo troiano. D. dovette desumerlo da una delle rielaborazioni medievali della Historia de excidio Troiae, un'operetta in 44 capitoli di Darete Frigio, un autore dell'inizio del VI sec. d.C., il quale, seguendo un tipo di ...
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Grammatico e lessicografo ebreo, nacque a Córdova verso il 985-990; studiò in gioventù a Lucena, poi tornò a Córdova, donde esulò nel 1012; dopo qualche tempo di vita errabonda, si stabilì a Saragozza, [...] alle due opere di Ḥayyūǵ sui verbi deboli e sui verbi geminati; 2° Risālat at-Tanbīh (Epistola dell'avvertimento), breve operetta polemica contro un anonimo critico dell'opera citata; 3° Risālat at-Taqrīb wa't-Tashīl (Ep. dell'avvicinamento e della ...
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MOZZI dei GARBO, Giulio Giuseppe
Roberto Marcolongo
Nato a Firenze il 23 febbraio 1730, morto ivi il 16 aprile 1813 e sepolto in Santa Croce. Patrizio fiorentino, fu presidente dell'Accademia fiorentina [...] Magazzino toscano d'istruzione e di piacere, t. III, pp. 474-477, Livorno 1756). La sua fama è dovuta a un'operetta: Discorso matematico sopra il rotamento momentaneo dei corpi (Napoli 1763) passata quasi inosservata, in cui il M. per il primo scoprì ...
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MANSO, Giambattista
Giuseppe Toffanin
Letterato, nato a Napoli, verso il 160, ivi morto nel 1645. L'accademismo, carattere del tempo suo, egli interpretò con animo di mecenate: così fondò l'accademia [...] , accreditata la leggenda dello sventurato amore del poeta per Eleonora d'Este. È sempre il Tasso il protagonista dell'altra operetta I paradossi overo dell'Amore dialogi (Milano 1608); al Tasso ci richiamano i XII dialoghi stampati con il titolo ...
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KREBS, Norbert
Geografo tedesco, nato il 29 agosto 1876 a Leoben (Stiria). Insegnante in scuole medie superiori a Trieste e a Vienna, poi professore di geografia nelle università di Würzburg, di Francoforte [...] I problemi antropogeografici, che in quest'opera hanno pure largo posto, sono stati trattati in modo generale dal K. in un'operetta di minor mole (Die Verbreitung der Menschen auf der Erdoberfläche, Lipsia 1921). Del K. è anche la parte relativa all ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] Victor De Sabata, il quale lo convinse a tentare la strada del cantante di teatro leggero. Formò allora un duo con la cantante d'operetta Amalia Durelli e con lei debuttò al teatro Bosio di Torino nel 1912. Il loro repertorio comprendeva brani di ...
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FERRARI FONTANA, Edoardo
Roberto Staccioli
Nato a Roma l'8 luglio 1878 da Edoardo e Giuseppa Ferrari, compi gli studi classici e si iscrisse nel 1892 alla facoltà di medicina presso l'università di [...] ruoli dalla tessitura piuttosto incerta tra quella baritonale e tenorile. Fu così che poté partecipare alla prima rappresentazione italiana dell'operetta Hans il suonatore di flauto di L. Ganne, messa in scena al teatro Dal Verme di Milano il 5 dic ...
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vaudeville Parola francese (forse alterazione di Vau-de-Vire, località della Normandia dove al principio del 16° sec. sarebbero state intonate canzoni satiriche contro la dominazione straniera) che da [...] gli altri, A.-E. Scribe e E.-M. Labiche. Con quest’ultimo, il v. rinunciò alla musica, la quale passò nell’operetta e nella rivista, e il termine servì a indicare una leggera e brillante commedia di una comicità tutta esteriore. In Italia prevalse ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...