Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] O. S. M., in «Studi storici O. S. M.» , V (1953), p. 216. Il padre Alessandro Giani pubblicava nel 1591 a Firenze l'operetta Vera origine del sacro ordine de' servi di Santa Maria: una copia di essa, donata al Sarpi nel 1603, è conservata alla ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] ed il gruppo dei suoi amici: scrivendo a Paolo Giustiniani, Gasparo lo pregava infatti a suo nome di inviargli l'operetta promessagli De contemptu mundi et de excelentia amoris divini. Federico mori a Perugia nel 1535, mentre accompagnava il fratello ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] Heckelio, degli scritti di agricoltura del Targioni (21 luglio 1758), e prega d'inviare ad un recensore di Berna la propria operetta sui sali delle terme, appena pubblicata (10 ott. 1758).
Secondo il Torselli, il B. morì nel 1810 Egli non ha lasciato ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] altri suoi fratelli (Francesco, baritono, che morì di infarto sul palcoscenico e Attilio, che divenne un gradevole tenore di operetta), la esercitò nel corso di cerimonie religiose e di matrimoni in seguito si applicò a studi organici a Catania col ...
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MATTIOLI, Ercole Antonio Maria
Raffaele Tamalio
– Nacque a Bologna il 13 dic. 1640 da Valeriano, in un’antica famiglia bolognese: suo nonno, Costantino, fu senatore a Mantova per i Gonzaga; uno zio [...] corso degli studi apprese certamente bene il francese, se più tardi poté tradurre da questa lingua I dolci pensieri della morte, operetta pubblicata a Milano presso Lodovico Monza nel 1670. Molto presto – non è nota tuttavia la data – si impiegò come ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] balletto Légende du clair de lune di Madame Rasini al teatro "Les bouffes parisiens", dove, due anni dopo, allestì l'operetta La femme en rose. Ma in quegli anni lavorava soprattutto per riviste, music-hall e féeries.
Nell'ambiente artistico parigino ...
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BALBI, Domenico
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia, ove svolse la propria attività letteraria nella seconda metà del sec. XVII. Nelle prefazioni ai suoi scritti, per giustificare certi scrupoli d'indole [...] d'ariette, talvolta di danze. Un po' isolato nella sua produzione resta Lo Sfortunato patiente,stampato a Venezia nel 1667, "operetta morale con ariette musicali da recitarsi... sopra la piazza di S. Marco", che è in lingua poiché la scena si figura ...
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Uomo politico e umanista (Pesaro 1444 - ivi 1504); espulso da Pesaro nel 1489 da Giovanni Sforza, ch'egli aveva fino allora servito, offrì la sua competenza di giurista a Lorenzo il Magnifico e a Ercole [...] di Napoli (fino al regno di Ferdinando I d'Aragona; pubbl. postumo 1539), di poesie latine e volgari (tra cui una forte e originale canzone Alla morte), di dialoghi di sapore lucianesco, di un'operetta geografica sulla Germania (pubbl. postuma 1546). ...
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KADELBURG, Gustav
Emma Mezzomonti
Attore e commediografo tedesco, nato a Budapest il 26 luglio 1851, morto a Berlino l'11 settembre 1925. Contro la volontà del padre intraprese giovanissimo a Vienna [...] In Zivil (1893), Grossstadtluft (1891, con O. Blumenthal), Im weissen Rössl (1898, con lo stesso), ripreso poi in forma di operetta da R. Stolz, Der Herr Senator (1894, con F. v. Schonthan); esse testimoniano inventività ed esperienza del teatro. ...
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MONFORTE, Antonio
Federica Favino
– Nacque il 28 maggio 1644 a Laurito, nel Cilento, da un ramo della famiglia dei duchi feudatari di quella baronia fin dal XIV secolo.
Compiuti i primi studi a Potenza [...] il M. svelava la mancanza di rigore argomentativo nel ragionamento di Vanni ma, ben comprendendo l’attacco ai moderni che l’operetta nascondeva, chiedeva a Magliabechi di non divulgare il suo parere per evitare brighe con i Gesuiti «i quali, benché ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...