Commediografo spagnolo, nato a Madrid il 28 maggio 1731, morto ivi il 5 marzo 1794. Nel 1759 dovette troncare gli studî universitarî per assumere un modesto ufficio nella ragioneria di stato. Sotto la [...] L'Amour médecin di Molière (La enferma de mal de bota, 1757, ripreso più tardi nel 1768) e componendo una zarzuela (operetta) con musica di Manuel Pla: Quien complace á la deidad acierta a sacrificar (1757), strano miscuglio di elementi mitologici ...
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Miniatore, scrittore, umanista. Fu certosino e vicario della Certosa presso Ferrara. Lavorò per il re d'Ungheria, Mattia Corvino, e per Ercole I d'Este, duca di Ferrara, la cui sposa, Eleonora d'Aragona, [...] Maria Corvino fu più tardi raschiato e sostituito da quello di un ignoto). Per Ercole I scrisse e miniò l'operetta De origine clarissime illustrissimeque domus Estensis, contenuta nel cod. lat. 108 della Biblioteca Estense a Modena (nell'iniziale P ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] ogni facile ottimismo riguardo al progresso tecnico-scientifico. Sulla scia del Dialogo di Tristano e di un amico, un’ultima operetta morale risalente al 1832, il poeta torna così a insistere sul modello di un eroismo tragico, consapevole del vero e ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] Liguria, Piemonte, Veneto e Lombardia due anni, nei quali, fra l'altro, insegna anche astronomia a Noli, e stampa a Venezia l'operetta Dei segni dei tempi, per noi perduta, al pari della precedente Arca di Noè.
Dal Piemonte va nel 1579 a Chambéry, e ...
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GIUGLARIS, Luigi
Antonio Belloni
Vissuto nella seconda metà del secolo XVII, appartenne alla Compagnia di Gesù e, datosi alla predicazione, fu il più goffo e strampalato campione del barocchismo nell'eloquenza [...] s. a.), trattato politico sul tipo dello Statista regnante di don Valeriano Castiglione (scritto per Carlo Emanuele I); nella quale operetta il Giuglaris usa uno stile grave, serio, conciso, del tutto diverso da quello delle prediche.
Bibl.: S. Vento ...
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Beccaria, Cesare
Giurista, filosofo, economista e letterato (Milano 1738 - ivi 1794), B. rappresenta la tipica espressione di una nobiltà milanese animata da grandi ideali, anche se afflitta da una modesta [...] . B. aderì all’Accademia dei Pugni, fondata e diretta a Milano da P. Verri. Frutto dell’ambiente dei Pugni, fu l’operetta che gli diede notorietà mondiale: Dei delitti e delle pene (1764), una incisiva critica della tortura e della pena capitale. B ...
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Bettinelli, Saverio
Mario Fubini
, Letterato e critico (Mantova 1718-ivi 1808). Delle Lettere Virgiliane (o Dieci lettere di Publio Virgilio Marone scritte dagli Elisi all'Arcadia di Roma sopra gli [...] le più significative, tanto da far ritenere che nella vivace critica della Commedia, come suo motivo precipuo, si risolva tutta l'operetta del B.; mentre essa è un estroso e animoso pamphlet su tutta la nostra letteratura, ispirato al proposito di ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] Napoli, nel 1572, e ristampato a Napoli nel 1581 e a Venezia nel 1590. Tuttavia una rilettura dell'operetta non rende ragione di questa fortuna, poiché essa appare ideologicamente priva di significato e letterariamente assai mediocre, caratterizzata ...
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SULLIVAN, Sir Arthur Seymour
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Bolwell Terrace, Lambeth (Londra) il 13 maggio 1842 e morto ivi il 22 novembre 1900. Studiò alla Reale Accademia di musica [...] le più celebri fra le sue opere.
Si tratta di opere che stanno fra l'opéra-comique francese e l'operetta (light operas, opere leggiere, le chiamano gl'lnglesi, piene di melodia facile, graziosa, orecchiabile: una musica che fuori del Regno ...
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HOFFMANN, François-Benoît
Alberto Manzi
Autore drammatico francese, nato a Nancy l'11 luglio 1760, morto a Parigi il 25 aprile 1828. Figlio di soldato, fu soldato anche lui in Corsica; tornato in Francia, [...] le risorse della scena: popolari i drammi Le tyran corrigé, Léon, Lysistrate (1802); Medée, Abèle (1810), ecc. Nell'operetta fu di facile spigliata e spiritosa invenzione; rimase però alieno dalle nuove tendenze romantiche, che non comprese neanche ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...