DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] e le relative pene sono l'oggetto della sua analisi, bensì le virtù e i premi necessari a svilupparle.
L'operetta è un piccolo trattato di economia politica, in cui prendono forma una compiuta proposta di riforma economica di indirizzo genovesiano e ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] I sonetti introduttivi che celebrano l'autore e la nota dello stampatore, che ne lamenta la ritrosia a pubblicare l'"operetta" in cinque atti, suggeriscono uno scrittore maturo che in nessun modo può essere il M., cappellano, presumibilmente giovane ...
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Gourmont, Rémy de
Enzo Esposito
Novellatore, poeta e critico francese (Bazoches-en Holme 1858 - Parigi 1915), studioso tra l'altro della poesia medievale (Le latin mystique, 1892) e di Dante. Nel breve [...] una semplice creazione romanzesca.
Contro l'interpretazione biografico-storica della Vita Nuova data dal Fraticelli, il G. considerava l'operetta come un misto di possibile e d'impossibile, di verosimile e di fantastico, e l'immagine di Beatrice come ...
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Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] dell'originale, risalente a età imperiale romana; esso è comunque rimasto il fondamento di ogni costruzione grammaticale posteriore. L'operetta, dalla linea rapida e breve (si passa dagli elementi primi del linguaggio ai più alti, fino a culminare ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] di violino di E. Dworzak, di cui fu allievo per i successivi otto anni. Nell'ottobre 1892 esordì come compositore con l'operetta La vendetta del diavolo, che ebbe modo di dirigere a Napoli in forma privata.
Al saggio di diploma, conseguito nel giugno ...
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BORISI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Verona il 3 sett. 1869 dal conte Carlo e da Amalia Ninfa Priuli, valenti interpreti del teatro dialettale veneto. Esordì a sedici anni, nel 1885, nella formazione [...] 1896, divenuto cantante operettistico, fece parte della compagnia di Giovanni Gargano, in un periodo poco felice per l'operetta italiana, che non poteva dare, a un attore coscienzioso, le soddisfazioni che meritava. Nel 1902 rientrò nella compagnia ...
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VESPUCCI, Amerigo
Alberto Magnaghi,
Nato a Firenze nel 1454 e morto a Siviglia nel 1512, il più grande e il più degno tra i continuatori di Colombo.
Soltanto oggi, in seguito ai criterî radicalmente [...] continua che con l'Asia non poteva più confondersi. E nella denominazione V. non ebbe, del resto, la minima colpa, perché l'operetta, apocrifa, era stata pubblicata a sua insaputa, e meno ancora si può far colpa a lui se il nome si estese in seguito ...
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SAULI, Gaspare. –
Antonino De Francesco
Nacque a Genova il 18 gennaio 1765, secondogenito di Francesco Maria e di Emilia Imperiale Lercari, le cui famiglie erano tra le poche titolate al governo della [...] letterari: nel 1788 dette alle stampe, assieme a Giorgio Viani e a Gaspare Mollo, il Socrate, un’operetta satirica anonima, parodia dello stile di Vittorio Alfieri, cui era ufficialmente attribuita. Fu inoltre membro dell’Accademia linguistica ...
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BERLENDIS, Edoardo
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Nato a Bergamo il 31 (o 21, secondo il Marinelli) gennaio 1877, nell'ottobre 1889 entrò all'Istituto musicale G. Donizetti della sua città, studiandovi pianoforte, organo e composizione, [...] libretto di A. Lega e G. Perico, dalla Notte di agguati di V. Soldani), opera non rappresentata, e Lo zio Salomone, operetta di C. Vizzotto e Ostavi, rappresentata postuma al Teatro Balbo di Torino (28 nov. 1925). Nello stesso anno 1925, il 5 agosto ...
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ROSACCIO, Giuseppe
Roberto ALMAGIA
Medico e geografo italiano, nato a Pordenone verso il 1530, morto intorno al 1620; è noto per alcune opere geografiche e cosmografiche, che, sebbene di non gran mole, [...] il Mondo elementare e celeste (Treviso 1604), il Discorso sulla nobiltà ed eccellenza della Terra (Firenze, s. a.); quest'ultima operetta contiene, in calce, l'elenco completo delle opere dell'A. Egli curò anche un'edizione della Geografia di Tolomeo ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...