ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] italiani.
Nonostante le accuse rivolte particolarmente a Rabelais, e si pensi allo spunto polemico che suggerisce l'argomento dell'operetta e che viene dall'A. sviluppato in termini di satira elegantemente allusiva (gli stivali che il Dubois, secondo ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo belga, nato a Mons nel 1919; membro dell'Accademia reale di lingua e letteratura francese. Nella sua produzione teatrale, B. ha affrontato i grandi miti: Don Juan (1948) [...] contro ogni tentazione materiale e spirituale; Le roi Bonheur (1966) è una "farsa filosofica" che nella forma si rifà all'operetta e alla commedia dell'arte, ma in cui risuona lo stesso grido di rivolta contro l'assurdo del Caligula di Camus; Je ...
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Figlio di Mario Audran, noto cantante e professore al Conservatorio di Marsiglia Nato a Lione l'11 aprile 1842, morì a Pierceville (Oise) nel 1901. Fu allievo, con Vasseur, Messager e Saint-Saëns, della [...] , sicura la tecnica e considerevole la preparazione culturale. Il suo nome è particolarmente legato al successo mondiale dell'operetta La mascotte non priva d'intima grazia (29 dicembre 1880, Teatro Bouffes-Parisiens). Compose inoltre: L'ours et ...
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GUARINO, Carmine
Rossella Pelagalli
Nacque a Rovigo il 1° ott. 1893. Dedicatosi allo studio della composizione con Luigi Mapelli e Vittorio Norsa, compì gli studi musicali presso il conservatorio S. [...] al 1918. Quindi, dopo aver lavorato per qualche tempo come trascrittore e correttore, si dedicò alla composizione.
Esordì con l'operetta Gaby, andata in scena a San Remo il 20 marzo 1924. Nel 1925 partecipò al concorso lirico nazionale indetto dalla ...
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SALOMONE (Salomon, Σαλομῶν, Σολομῶν)
S. Manganaro
Figura di re giusto, di savio e di mago, formatasi sulla base di alcuni passi del Libro dei Re (I Re, v, 12) per un processo oscuro, maturato in epoca [...] S. mago presenta Flavio Giuseppe (Ant. Iud., viii, 45); del III-IV sec. d. C. il Testamentum Salomonis, operetta greca giuntaci in varie e contaminate redazioni, condannata, certamente per la presentazione inequivocabile di S. come mago, dalla Chiesa ...
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Regista e attore italiano (Sant'Angelo in Lizzola, Pesaro, 1947 - Roma 2017). Ha esordito con Pirandello chi? (1973), collocandosi tra gli autori più significativi dell'avanguardia teatrale romana. La [...] sul lago di Costanza, da P. Handke, 1979). Negli anni successivi, in spettacoli più tradizionali, da Shakespeare a Ibsen, dall'operetta (La vedova allegra, di F. Lehár, 1983) al testo dadaista (Il canarino muto di G. Ribemont-Dessaignes, 1994), la ...
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Poeta inglese (n. Waltham 1100 circa - m. in Francia 1154). Entrò nel chiostro di Durham dove divenne cappellano e nel 1149 priore. Recatosi a Roma nel 1153, morì durante il viaggio di ritorno in un villaggio [...] cioè dell'antichità ebraica, e della Grazia con l'avvento di Cristo. Suoi scritti minori sono: Consolatio de morte amici, operetta dialogica mista di prosa e di versi, imitazione di Boezio; Vita s. Brigidae; Dialogi, poema in 4 libri di conversazioni ...
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OXILIA, Nino
Silvio D'AMICO
Scrittore, nato a Torino nel 1888, morto in guerra nel 1917. Passò la prima giovinezza fra la bohème torinese, studente, giornalista, compagno inseparabile e collaboratore [...] , Addio giovinezza! (1911), che, recitata in tutta Italia con grandissimo successo e anche in Spagna, ridotta a operetta con musica del M. Pietri, tradotta in pellicola cinematografica, apparve una rappresentazione graziosamente tipica di certa vita ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] corso del commento. D'altra parte, per le ragioni già accennate, tale tradizione non si esaurisce nel lavoro intorno all'operetta. Un posto speciale spetta ai commenti alle rime, che ne rappresentano anzi, a partire da quello dell'edizione di CONTINI ...
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Moralista e critico francese, nato a Douai nel 1800, morto a Parigi nel 1872. La sua vita fu tutta legata alle sorti, anche politiche, del duca Vittorio di Broglie, genero di M. me de Staël. Ingegno delicato [...] 1879, 4 voll.) ha lasciato un quadro vivace della società francese del suo tempo, giudicata da un punto di vista liberale. Nell'operetta Des révolutions du goût e in altri saggi varî (Pensées, essais et maximes, 1880; Pensées et fragments, 1881) sono ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...