Compositore, nato a Saint-Germain-du-Val il 21 febbraio 1836, morto a Parigi il 16 gennaio 1891. Studiò al conservatorio di Parigi sotto la guida di Le Couppey, Bazin, Adam e Benoist. Nel 1853, mentre [...] anche organista in una chiesa parigina. La sua carriera di compositore ebbe inizio nel 1855 con la rappresentazione dell'operetta Deux sous de charbon al teatro delle Folies Nouvelles. Seguirono, con varia fortuna, numerosi lavori teatrali di diverso ...
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Musicista, fratello di Francis, nato a Parigi il 30 settembre 1879, morto ivi il 31 maggio 1947. Studiò al conservatorio di Parigi, ove nel 1899 ottenne il primo premio di viola. Apprezzato concertista [...] questo strumento e di viola d'amore, nel 1901 fondò la Société des Instruments Anciens, con la quale fece numerose tournées in Francia e all'estero.
Compose le opere Le rosier (1925), Cotillon III (1927) e l'operetta Sans tambour ni trompette (1931). ...
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FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] studi alla seconda classe dell'istituto tecnico superiore, dichiarerà di avere avuto da giovane tre passioni: l'operetta, le corse automobilistiche, il giornalismo. Collaborò ancora giovanissimo alla Gazzetta dello sport, dimostrando una chiarezza e ...
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Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] A. Osiander. Ma i conflitti dogmatici all'interno del protestantesimo lo ricondussero alla Chiesa cattolica; già l'operetta del 1553, Synodus Sanctorum Patrum antiquorum contra nova dogmata Andreae Osiandri, manifesta questo suo orientamento. Tornato ...
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Ballerina e cantante di varietà russa (Rostov 1896 - Napoli 1968). Nata Abramovič, incontrò in Russia e sposò il ballerino inglese Albert Johnson. Dopo la Rivoluzione, fuggì dal suo paese e, nel 1920, [...] il suo successo nel varietà italiano durò solo fino alla fine degli anni Venti. Nel decennio successivo, si dedicò soprattutto all'operetta, dove riuscì a sfruttare le qualità della sua voce e la sua notevole presenza scenica. Attiva anche nel cinema ...
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Modo che tenne il duca Valentino
Andrea Matucci
La strage compiuta a Senigallia la sera del 31 dicembre 1502, con cui Cesare Borgia si liberò di alcuni condottieri che gli si erano opposti, è presente [...] azioni, e gli ambienti dove si sono svolte. A ciò si può aggiungere la considerazione che questa è l’unica delle operette di M. comunque legate a eventi degli anni della segreteria a essere stata pubblicata immediatamente dopo la sua morte non solo ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] deve essere respinta, come incongruente con il pensiero stesso di Tertulliano e con la più sicura tradizione manoscritta. L'operetta riveste una certa importanza, perché come quella dell'Ansaldi esprime un tipo di esegesi e di commento della Sacra ...
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Scala, Bartolomeo Cinzio
Renzo Negri
Letterato pesarese (sec. XV), forse nipote dell'umanista quattrocentesco Bartolomeo Scala; visse in diverse corti italiane fermandosi soprattutto a Mantova. Al futuro [...] , per concludere con l'encomio allegorico delle virtù della " inclita Casa ".
Secondo il Dobelli la forma esteriore dell'operetta ricorda quella della Vita Nuova, e così qualche situazione caratterizzante, quale il forzato distacco e il doppio amore ...
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Musicista francese (Parigi 1890 - ivi 1962). Studiò al conservatorio di Parigi. A lungo direttore dell'Accademia di Francia a Roma, compose musica teatrale, sinfonica e da camera, ammirata soprattutto [...] le opere Angélique (1927), Persée et Andromède (1929), Gonzague (1929), Le roi d'Yvetot (1930), L'aiglon (1937), l'operetta Les petites Cardinal (1938); i balletti Les rencontres (1925), Gold Standard (1934), Diane de Poitiers (1934), La danse du ...
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SIMLER, Josias
Delio CANTIMORI
Roberto ALMAGIA
Umanista svizzero, nato a Kappel il 6 novembre 1530, morto a Zurigo il 2 luglio 1576. Genero e collaboratore del Bullinger, fondatore della chiesa riformata [...] divenne successore nel 1562.
Egli ha un posto onorevole fra i più antichi illustratori della Svizzera, soprattutto per l'operetta De Helvetiorum republica, pagis, oppidis, ecc., in due libri (Zurigo 1576) e per l'altra, Vallesiae descriptionis libri ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...