DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] in Diz. critico della letter. ital., Torino 1973, II, pp. 21-25 [1986], II, pp. 180-1831; M. Turchi, Opere di G. Chiabrera e lirici non marinisti del Seicento, Torino 1973, pp. 823-35; G. Ronconi, Le ragioni dei principi e "l'onorata ambizione" del ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] Venezia per curare la prima edizione delle sue poesie liriche, che infatti fu pubblicata qui da Bernardino di del pieno e tardo Rinascimento, I, Bari 1945, pp. 269, 380; L. Ariosto, Opere minori, a cura di C. Segre, Milano-Napoli 1954, pp. 42 s., 44 s ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] piuttosto alta per quel genere di poesia. Le liriche del C. sono in complesso di accurata composizione e 22, 23 ss., 48, 98, 100. Per i rapporti con il Bembo vedi: P. Bembo, Opere, IV, Venezia 1729, pp. 168, 170 s., 195; Id., Prose e rime, a cura ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] resistenza e di vanificazione, di egoismo e di rinuncia alla vita che informa le liriche religiose, sia che tale contrasto si articoli, nelle opere presumibilmente più antiche ("S. Onofrio", "S. Eufemia"), sul dissidio fra persecutori e martiri, sia ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] figlio, Enrico VI (1165-1197), egli stesso autore di liriche.
Il periodo cosiddetto 'classico' viene fatto invece iniziare intorno Rugge. La nostra conoscenza del Minnesang la dobbiamo però all'opera degli appassionati che, tra la metà del XIII e l' ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] marzo, mese in cui Pavese scrisse anche gran parte delle liriche per Connie, fra cui la suprema, Verrà la morte dopo un quarto di secolo, Torino 1975 (poi: C. P. Vita e opere di un grande scrittore sempre attuale, Quart [Aosta] 1985); L. Mondo, Quell ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] umanistica, ma aperta a tutte le voci della cultura romanza, dalla lirica d'amore e da Dante fino alle traduzioni e ai rimaneggiamenti dei per la materia che confluisce in tutte le sue opere fantastiche: le leggende del ciclo troiano nel Filostrato ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] Aretino, Dionigi Atanagi e molti altri.
Dopo l'eclisse secentesca, è soprattutto con il Settecento che si avvia il recupero dell'operalirica del G., con almeno sette edizioni: a cura di A. Gobbi, Bologna 1709 (rist. ibid. 1727); Napoli 1720; a cura ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] somma filosofica e rappresentazione di fatti e di uomini, l'opera più assoluta e al tempo stesso la più legata alla problematica a tratti voci nuove, più facili e cordiali.
Guardate i lirici, ad esempio. Ciò che più spicca, a paragone della coerenza ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] Fortebraccii)redatta a Perugia verso il 1458, che è la sua opera più nota e che stabilì la sua fama di storiografo. Nel un'edizione parziale della biografia del duca di Montefeltro); R. Valentini, Liriche religiose di G. A. C., in Boll. della R. Deput ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...