Poeta e scrittore romeno (Zimnicea, Teleorman, 1911 - Bucarest 1971). Esordì con la raccolta di canti Cîntece ţigăneşti ("Canti zigani", 1941), dove l'espressività dei contenuti è sottomessa a una tecnica [...] disordinata, nasce invece da un attento studio del verso e dall'applicazione di regole prosodiche precise. Tra le opere, si ricordano: la raccolta di liriche Versul liber ("Il verso libero", 1965) e i due volumi di prose Bîlci la Râureni ("Le fiere ...
Leggi Tutto
Anglista e filologo (Torino 1878 - ivi 1955). Dal 1932 insegnò lingua e letteratura inglese nell'univ. di Torino. È autore di numerose opere che comprendono studî (Saggi di letteratura inglese, 1913; Studî [...] mistiche nella letteratura inglese moderna, 1932; Edgar Allan Poe, 1932; Francis Thompson, 1935; Lirica religiosa inglese, 2a ed., 3 voll., 1942, ecc.) e traduzioni (Beowulf; Liriche di Shelley e di Keats; Le poesie di Edgar Allan Poe, ecc.); per ...
Leggi Tutto
Poeta provenzale (Perpignano 1838 - Marsiglia 1916). Fu uno dei più attivi félibres, fondatore di uno dei gruppi del felibrismo, La Freirie provençale, e del periodico Lou Felibrige (1887-1909), notiziario [...] moglie, Rousàri d'amour (1906), un poema in dodici canti, Mentino (1907), un dramma storico, Casau (1892). Non tutte le sue opere, che sono notevoli per schiettezza di temperamento lirico e per l'esperienza poetica della sua scuola, sono pubblicate. ...
Leggi Tutto
Archeologo, uomo politico e scrittore greco (Costantinopoli 1809 - Atene 1892), prof. di archeologia nell'univ. di Atene, poi ministro, e ambasciatore a Parigi e a Berlino. Oltre a numerose opere archeologiche [...] (Antiquités helléniques, 2 voll., 1842-55, ecc.), scrisse anche liriche, drammi storici, novelle; tradusse Dante, Tasso, Goethe, Schiller, ecc. Importanti le sue memorie postume (Απομνημονεύματα, 4 voll., 1894-95, 1930); con i fratelli Sùtsos, ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Dirschau, presso Danzica, 1904 - Francoforte sul Meno 1965). Tema delle sue opere è l'umanità sofferente, posta di fronte alla alternativa di un apocalittico tracollo o di un recupero [...] nello spirito di un cristianesimo rivoluzionario. Fra le raccolte di liriche: Das erlosende Wort (1941), Das schlagende Herz (1944), Reichtum des Armen (1958); fra i romanzi: Mann ohne Volk (1934), Der dunkle Orden (1940), So will es Petöfi (1942), ...
Leggi Tutto
Scrittore algerino di lingua francese (n. Aïn-Beïda 1941). Attivo in gioventù nel Fronte di liberazione nazionale, sin dai primi romanzi ha affrontato il tema dell'abuso di potere nella vita politica, [...] La répudiation, 1969; Le vainqueur de coupe, 1981). Ha pubblicato anche due raccolte di liriche: Pour ne plus rêver (1965) e Greffe (1983). Tra le altre opere: Le désordre des choses (1991); Fils de la haine (1992); Timimoun (1994); Fascination (2000 ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Manresa 1909 - Barcellona 1984). Ha pubblicato varie raccolte di liriche: Primer cuaderno de sonetos (1941), Carmen Granadí (1945), Intimidad (1946), Vacación de estío (1948), ma le [...] ; Modernismo frente a Noventa y ocho, 1951; El reverso de la belleza, 1955; La defenestració de Xènius, 1967; Crónicas de Indias, 1972). Ha inoltre diretto la Historia general de las literaturas hispánicas (1958), opera collettiva di grande respiro. ...
Leggi Tutto
Scrittore (Ganges, Hérault, 1768 - Parigi 1825). Il carattere eterogeneo dei suoi interessi intellettuali, che vanno dalla mistica alla filologia e dalla filosofia della storia alla poesia, si riflette [...] nelle sue opere, tra cui: Les vers dorés de Pythagore... (1813); La langue hébraïque restituée... (1816); De l'état social , poésies occitaniques du XIIIe siècle (2 voll., 1803), liriche presentate come traduzioni di antiche poesie occitaniche. ...
Leggi Tutto
Poeta croato (Grabovnica, Zagabria, 1818 - Fahrafeld, Austria Inferiore, 1872). Ufficiale dell'esercito austro-ungarico, raggiunse il grado di generale. Esordì come poeta in tedesco; sotto l'influsso del [...] sorgente illirismo (e, in seguito, del panslavismo) divenne quindi uno dei più eminenti poeti in lingua croata. Autore di liriche (Prvenci "Primizie", 1846; Nove pjesme "Canti nuovi", 1851), scrisse anche il dramma Kraljević Marko (1852) e il poema ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Tét 1788 - Pest 1830). Visse a Pest e a Vienna e dimorò anche in Italia. Nel 1821 fondò la rivista letteraria Auróra, attorno alla quale si raggrupparono i migliori scrittori dell'epoca. [...] Oltre ad alcune liriche, come Mohács e Szülőföldem szép határa ("Ai bei confini della mia terra nativa"), K. deve la sua popolarità a opere drammatiche, tragedie storico-romantiche (A tatárok Magyarországon, 1819; Iréne, 1820) e commedie (A kérők "I ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...