Scrittore (Cuenca 1600 circa - Siviglia 1663). Figlio di un ebreo convertito e sospettato di ritorno alla vecchia fede, dovette fuggire in Francia e ad Amsterdam, e nel 1660 fu bruciato in effigie dall'Inquisizione [...] di Siviglia. Tornato clandestinamente in patria, adottò il nome di Fernando de Zárate e compose opere politiche, liriche, drammatiche, tra le quali si ricordano le commedie Celos no ofenden al Sol e A lo que obliga el honor (1642); una raccolta di ...
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Poeta e sinologo inglese (Tunbridge Wells 1889 - Londra 1966); figlio di D. F. Schloss, assunse nel 1914 il nome materno. Dal 1912 al 1930 fu assistente nel dipartimento delle stampe del British Museum, [...] sulla cultura, l'arte e la storia orientali, è ricordato soprattutto come traduttore di liriche cinesi, di cui ha pubblicato quattro volumi. Tra le opere: 170 Chinese poems (1918); The tale of Genji (6 voll., 1925-33), traduzione del Genji monogatari ...
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Scrittrice paraguaiana (Fuerteventura, Isole Canarie, 1909 - Asunción 1999), collaboratrice letteraria di varî giornali, fra cui La Nación, El Diario, La Democracía. Pubblicò alcune raccolte di liriche [...] Invención de la muerte, 1965; El polvo enamorado, 1968; Cambiar suenõs par sombras, 1984; La llama y la arena, 1987), opere teatrali (Víctima propiciatoria, 1932; La cocina de las sombras, 1969; Fiesta en el río, 1977), raccolte di racconti (La mano ...
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Poetessa messicana (San Miguel de Nepantla 1651 - Messico 1695); dama d'onore della viceregina, si segnalò da giovane negli studî teologici e filosofici; entrata nell'ordine di s. Gerolamo, si distinse [...] per la sua intensa attività letteraria con opere drammatiche (Amor es más laberinto; Los empeños de una casa; la fece seguito, tre anni più tardi, il secondo tomo delle sue liriche. La terza parte fu pubblicata postuma nel 1700 (Fama y obras ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Laujar, Almería, 1877 - Madrid 1936), autore e direttore teatrale, conferenziere, pubblicista, facile e prodigo versificatore. Come poeta fonde nella sua ispirazione, sempre [...] andalusa, reminiscenze romantiche, inclinazioni moderniste, influenze della lirica novecentesca europea, ecc. Le sue opere complete sono raccolte in 12 voll., dalle numerose raccolte di liriche, (Intimidades, 1898; Flores de almendro, 1898; Luchas ...
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Poeta spagnolo (Benaque, Malaga, 1857 - Malaga 1933). Autodidatta, lavorò come giornalista e viaggiò nelle Filippine e in America. Le sue prime raccolte di liriche (Renglones cortos, 1880; Noventa estrofas, [...] la musicalità, i riferimenti alla mitologia classica avvicinano la sua opera a quella di R. Darío. Tra i successivi volumi romanzi (El cielo alegre, 1887; La cópula, 1906) e opere teatrali (La musa, 1902); espose le proprie riflessioni sulla poesia ...
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Scrittore austriaco (Alpl, Stiria superiore, 1843 - Krieglach, Stiria superiore, 1918). Autodidatta, dopo le prime prove liriche e narrative poté intraprendere studî commerciali; nel 1876 fondò a Graz [...] quasi religioso con la terra natia. Nelle sue opere, spesso d'ispirazione autobiografica, cantò i paesaggi alpini Der Schelm aus den Alpen, 2 voll., 1890; Wildlinge, 1906), pubblicò raccolte di liriche (Zither und Hackbrett, 1869; Mein Lied, 1911). ...
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Scrittore romeno (Herta, Alta Moldavia, 1788 - Iaşi 1869). Studiò a Leopoli, a Vienna e a Roma (1808-12), dove frequentò l'atelier del Canova. Fu amico di Bianca Milesi, che gl'ispirò una serie di liriche [...] , Albina românească ("L'Ape romena") e nel 1836 il primo Conservatorio filarmonico. Fu anche un valente pittore. Delle sue opere letterarie si ricordano: Poezii (1836), due raccolte di favole, un volume di novelle storiche (1859) e alcuni lavori per ...
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Umanista, astrologo e storico (San Miniato 1410 - Roma forse 1491). Visse a Napoli (1450-75), a Firenze (1475-78), a Roma (1484-91), nelle due ultime città insegnò astrologia. Opere sue principali sono [...] di argomento astrologico (pubblicato nel 1526), e una raccolta di liriche religiose, commentò il Centiloquium di Tolomeo. Scrisse inoltre: Chronicon sive Annales ab a. 903 ad a. 1458, opera bene informata per il periodo a lui più vicino, una storia ...
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Poeta spagnolo (Astorga 1909 - ivi 1962); partecipò al gruppo della rivista Cruz y Raya e successivamente a quello di Juventud creadora; a Madrid diresse il Correo literario. Sue opere edite: La estancia [...] lasciato inedito, En mi origen viviente, sono state pubblicate poesie in varie riviste e periodici. Nella sua produzione lirica, raccolta postuma in Poesías (1963), prevalgono le forme classiche e tradizionali e contenuti religiosi o di carattere ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...