Scrittore russo (Mosca 1814 - Pjatigorsk 1841). Individualista e anticonformista, ebbe un atteggiamento critico verso la società del tempo. Dopo gli esordi lirici caratterizzati da toni enfatici e patetici, nelle [...] simili a quelle da cui il protaginista del suo romanzo era uscito incolume.
Opere
Cominciò a comporre giovanissimo; tra il 1828 e il 1832 scrisse numerose liriche (la più famosa è Angel, 1831), poemetti byroneggianti, drammi di tipo schilleriano e ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Nikolaus Niembsch von Strehlenau (Csatád, Temesvár, 1802 - Oberdöbling, Vienna, 1850). Di indole passionale e malinconica, condusse una vita nomade sospinto da una permanente [...] a trascorrere gli ultimi anni di vita in casa di cura.
Opere
L. fu già al suo tempo esaltato come l'esponente più nel 1851. La fama di L. è soprattutto legata ai cicli lirici composti fra il 1832 e il 1843, Hussarenlieder, Schilflieder e Waldlieder, ...
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Scrittore francese (Saint-Maur-des-Fossés 1903 - Parigi 1923). Artista precocissimo, è ricordato per due romanzi dallo stile misurato e dalla classica armonia: Le diable au corps è un libro fermo, conciso, [...] questo scrittore, che morendo a 20 anni lasciava un'opera in sé compiuta, dal timbro e dall'armonia a J. de La Fontaine, le cui qualità stilistiche si rinvengono anche nelle liriche da lui scritte fra il 1919 e il 1921 e raccolte sotto il titolo ...
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Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] in contatto con i valori più autentici della natura e della storia.
Vita e opere
Fondò e diresse la rivista Lirica (1912-13), che rivelò alcuni giovani notevoli scrittori operanti a Roma: collaborò a La Voce di De Robertis (dove espresse in modi ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] erigere un ricordo sepolcrale in S. Andrea delle Fratte.
Opere. Sotto influsso klopstockiano, ma con sempre più forte propensione al , che dall'anacreontica trascorre decisamente a liriche di realistica spontaneità. Con maggior costanza scrisse ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1893 - Malaga 1984). Considerato iniziatore della poesia pura o, come egli stesso preferì definirla, simple ("semplice"), assommando le esperienze di J. R. Jiménez, P. Valéry, [...] e il premio dell'Accademia Nazionale dei Lincei (1977).
Opere
Il tema fondamentale a cui s'ispira compatta la produzione Homenaje (1967); Aire nuestro (1968, in cui sono riunite le liriche di Cántico, Clamor e Homenaje); Y otros poemas (1973). Del ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] pianto e il sorriso nella sua incantevole armonia.
Vita e opere
Uscito di collegio, seguì per qualche tempo i corsi di sugli «amanti di Venezia». L'eco di questa avventura rimane nella lirica più alta di M. (il poema Les nuits, 1835-37; ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] caratteri predominanti), osservatore rigoroso delle unità drammatiche, ha lasciato nelle sue opere una galleria di tipi elisabettiani di rara efficacia. Esercitò anche con la sua operalirica grande influsso sui poeti dell'epoca di Carlo I; né rimase ...
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Poeta e scrittore svizzero di lingua francese (Cully, Vaud, 1878 - Pully, Losanna, 1947). R. esordì con una raccolta di versi e altri volumi di liriche, che hanno intramezzato la sua copiosa produzione [...] una ricerca voluta di semplicità e ingenuità, derivata da Ch. Péguy e da P. Claudel, anche dove più R. mira a effetti lirici.
Vita e opere
Dal 1902 al 1914 visse a Parigi, dove pubblicò i primi versi (Le petit village, 1903) e i primi romanzi (Aline ...
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sepolcrale, poesia Gruppo di opere composte nel 18° sec. e all’inizio del 19° nelle quali le meditazioni ispirate dalle sepolture hanno una parte prevalente ed essenziale. Questa poesia si ricollega e [...] consacrazione di virtù civili e politiche.
Inglesi e protestanti sono le opere che inaugurano il genere: Night-piece on death (1712-13 scene sepolcrali e paesaggi funebri occupano nei romanzi, nelle liriche, in saggi d’argomento vario: una menzione a ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...