Poeta svedese (Stoccolma 1907 - Sigtuna 1968). Ardito innovatore della lingua, è stato un punto di riferimento per i poeti successivi. Tra le sue raccolte: Färjesång ("Canto del traghetto", 1941) e En [...] Opere
L'esoterismo orientale, nonché la mistica e la musica intuite come quintessenza della poesia, informano già le raccolte di liriche testamento e programma poetico. Notevoli anche le opere saggistiche: Promenader ("Passeggiate", 1941); Utflykter ...
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Poeta lirico e drammatico e musicista spagnolo (Salamanca 1469 - León 1529), vissuto lungamente in Italia. Autore dell'opera teatrale Églogas e di un importante Cancionero.
Opere
Il Cancionero (1496) [...] contiene liriche religiose e profane e anche composizioni drammatiche che generalmente si chiudono con un villancico nel quale l'elemento musicale è strettamente connesso a quello letterario. Le Églogas, d'influenza virgiliana, di facile dialogo e di ...
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Mariani, Lucio. – Poeta e saggista italiano (Roma 1936 - ivi 2016). La sua ispirazione è contrassegnata da un linguaggio espressivo – spesso arditamente innovativo – che riflette sulla condizione umana [...] di forza morale, di lucida consapevolezza critica. Tra le opere: Bestie segrete (1987), Dispersi gli alleati (1990), sombra, 2008). Ha tradotto i Carmi Priapei (1992 e 1993) e liriche di Vallejo, Corbière, Koltès, Bonnefoy, Warren e Gioia. Nel 1991 ...
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Poeta e narratore irlandese (Dublino 1880 - Londra 1950); modesto impiegato in un ufficio legale, fu "scoperto" da G. W. Russell (1909). Nello stesso anno S. poté pubblicare la sua prima raccolta di liriche, [...] (1928); un volume di racconti per ragazzi, Irish fairy tales (1920). Il tono più schietto di S. è da cercare nelle opere narrative di carattere poetico e fantastico, in cui si dimostra stilista esperto in una prosa densa e vivace che fa di lui uno ...
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Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] iniziata con l'opera Azul (1888), risente dapprima di tutte le influenze della lirica ispano-americana romanticheggiante, coloristica, per poi affinarsi in un processo di continua depurazione formale durante il soggiorno in Spagna e per l'ammirazione ...
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Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] fu poeta dai modi tradizionali, ma vivace e originale nelle liriche d'ispirazione domestica (cfr. la raccolta completa delle sue e storico dotto e insieme elegante. Fra le molte sue opere, in questo che fu il principale campo della sua attività, ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1791 - Madrid 1865). Partecipò alla guerra di indipendenza contro i Francesi; liberale, deputato alle Cortes nel 1822, emigrò l'anno successivo in Inghilterra. Rientrato in patria, [...] dell'Interno e ambasciatore a Napoli. Scrisse poesie liriche, neoclassiche nella prima maniera, poi di gusto decisamente de Sevilla, Un castellano leal, El fratricidio); opere teatrali comprendenti commedie, tragedie classiche, drammi romantici ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] tragici, di Aristofane, distinguendo le strofe e i cola metrici delle parti liriche e usando nuovi segni critici per le corruttele e le oscurità; si occupò anche delle opere di Platone; non fece commenti, ma ricerca sulla lingua e il contenuto dei ...
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Poeta cinese (Duling, Shaanxi, 712 - Tanzhou, od. Changsha, Huan, 770). È, accanto a Li Bai, al quale fu legato d'amicizia, uno dei più grandi poeti cinesi. Di famiglia di antica aristocrazia, intraprese [...] del popolo provato da guerre e carestie sono elevata testimonianza opere come Bingche xing ("Ballata dei carri da guerra") nuovo imperatore Suzong. Negli ultimi anni D. compose le liriche più intense e mature raggiungendo forse il suo capolavoro nel ...
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Scrittore francese (Parigi 1595 - ivi 1676). Per la protezione di Richelieu, ricoprì cariche importanti, e fece parte dell'Académie Française fin dalla sua prima costituzione (1634). Molto dotto, anche [...] dedicandosi però soprattutto alla letteratura. Oltre a numerose liriche, raccolte nelle Oeuvres poétiques (1643), e a France chrestienne (1657). Maggiore successo ebbero le sue opere di teatro (commedie e tragicommedie), specialmente la commedia ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...