Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] cui L'imperatore delle Indie, 1665), riadattò drammi shakespeariani (Tutto per amore, 1678) e fu autore di liriche (Alexander's Feast ,1697).
Vita e opere
Esordì con Heroique Stanzas in morte di Cromwell (1659), che lo mostrano ancora legato alla ...
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Poeta ciuvascio (Šajmurzino, Repubblica dei Ciuvasci, 1934 - Mosca 2006). Maestro del verso libero, è ritenuto uno dei poeti più importanti e originali della Russia del secondo Novecento. La raccolta più [...] radicata nella tradizione poetica russa novecentesca, attingendo in particolare all'opera poetica di O. E. Mandel´štam e di B. L. Pasternak. Caratterizzata da un intenso impressionismo lirico, essa accoglie spesso dalla natura suoni e suggestioni che ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] nome latino di Bourges, il cui assedio è al centro dell'azione). Rimaste senza eco queste più ambiziose e faticose opere, lunga fortuna ebbe invece la Coltivazione, in cui non mancano, come anche nelle liriche, accenti di vibrata e nitida eloquenza. ...
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Poeta e scrittore italiano (Cori, Latina, 1923 - Roma 1996). È uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondo dopoguerra: nelle sue liriche, improntate ora a una pensosa consapevolezza [...] rappresentato dalla raccolta Siamo non siamo (1974).
Vita e opere
Ha insegnato sino al 1977 all'Accademia di Belle Arti e, infine, Siamo non siamo (1974), ove, accanto a liriche già apparse nelle precedenti raccolte, si colloca l'ultima sezione del ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] con le correnti più vive del tempo.
Opere
Pascolismo e dannunzianesimo confluiscono in misura egualmente larga primavera, 1915; ecc.), e l'aspetto di filastrocche o "litanie liriche" che hanno i suoi versi (Il quaderno dei sogni e delle stelle ...
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Poeta greco (570 circa - 485 a. C.). Della sua produzione poetica ci sono giunti solo frammenti, sufficienti però per apprezzare la pensosa grazia delle elegie, la forza dei giambi, l'esaltazione dell'eros [...] acino d'uva.
Opere
Le sue poesie furono dagli antichi distribuite in 5 libri: tre di poesie propriamente liriche, uno di elegie, (anaclastici, catalettici, acataletti). In essi l'ardore dei lirici eolici è temperato in una grazia molle, ionica. Sono ...
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Poeta russo (Zima, Siberia, 1933 - Tulsa, Oklahoma, 2017). Tra i poeti più significativi della generazione successiva alla morte di Stalin, ha unito nella sua opera la rivendicazione della libertà di espressione [...] di Stalin", 1962). Nel 1963 pubblicò un'autobiografia che venne censurata dalla stampa sovietica. Fra le sue opere di maggior rilievo spiccano liriche e poemi dedicati alla sua terra siberiana (Stancija Zima "La stazione di Zima", 1956; Bratskaja GES ...
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Scrittore albanese (Menkulas, Corizza, 1931 - Tirana 2017). Autore fecondissimo di poesie, racconti e romanzi, nell'ambito della letteratura del suo paese ha costituito una voce particolarmente umana e [...] sincera.
Vita e opere
Ha compiuto gli studi universitari a Leningrado, laureandosi in filologia. Ha esordito come poeta con la esaltano le sue radici contadine. Il rifiuto dell'intimismo lirico a favore di una linea oggettiva e ottimista, ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] lui stesso, e in effetti se il B. non inventò lui stesso la musica delle sue liriche, perché a esse adattò melodie popolari, canzonette francesi, arie di opere e perfino canti liturgici, attingendo a Haendel, a Gluck, a Haydn, a Pergolesi e a tanti ...
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Poetessa inglese (Londra 1830 - ivi 1894), figlia di Gabriele e sorella di Dante Gabriele. Spirito profondamente religioso, la R. fu un'artista spontanea e priva di schemi letterari che si può collocare nel [...] 'altro, The prince's progress, che, con altre liriche, formò il secondo volume pubblicato con questo titolo nel 1866 è lontano. Poesie 1847-1881, 1995). La R. scrisse anche varie opere religiose in prosa: Annus Domini (1874); Seek and find (1879); ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...