Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] trionfavano i cascami postneorealistici, sia perché si apre al genere, desueto nel cinema italiano, del Kammerspielfilm.
Tre regie liriche (due opere di Verdi e una di Donizetti) e sette spettacoli di prosa separano il film del 1957 dal successivo ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] al mondo giovanile, anzi talora sono rivolte decisamente al pubblico adulto. È questo, per es., il caso delle opereliriche il cui libretto è tratto dal repertorio classico della favolistica - come la Cenerentola di G. Rossini, rappresentata per ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] dissidi con la produzione. È stato poi autore della sequenza 6 del film collettivo Aria (1988), dedicato alla messinscena di opereliriche, e di Vincent et Théo (1990; Vincent e Theo) sul rapporto tra il pittore Van Gogh e suo fratello. All ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] ebrei tedeschi, rinunciò subito alla direzione dell'impresa paterna per dedicarsi al teatro e realizzò molte regie, fra opereliriche e teatro di prosa, a Dortmund, Vienna, Berlino e Francoforte. Rispetto a questa prima e costitutiva esperienza ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] a lavorare riconfermandosi il più significativo esponente del genere operistico. Girò infatti ancora molti film tratti da opereliriche come Rigoletto (1947), La signora dalle camelie (1947), Addio, Mimì (1949), Puccini ‒ Vissi d'arte, vissi d ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] unico design ricco di visionaria drammaticità. Ha inoltre disegnato i costumi, e talvolta anche le scene, di numerose opereliriche per il Metropolitan Opera House di New York e per alcuni teatri austriaci. Nel 2000 ha firmato scene e costumi per lo ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] l'antologia Tragedie da ridere (2003) ne riunisce la maggior parte. A partire dal 1972 si è cimentata nella regia di opereliriche e dal 1986 anche di commedie. Nell'attività cinematografica, durata dal 1950 al 1983, fu quasi sempre autrice dei suoi ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] numeri di canto e danza induce spesso gli autori dei libretti di m. a recuperare trame di opere teatrali già collaudate − commedie, operette, opereliriche − o anche ad attingerle da romanzi più o meno celebri: il che comporta ovviamente una serie di ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] D. Donati. Il primo, che ha offerto il suo prezioso contributo alle opere del regista volte a cogliere il lato più 'grottesco' della società, è specializzata soprattutto nella realizzazione di opereliriche, drammatiche e cinematografiche.
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] ne ha favorito la sopravvivenza nella tradizione spettacolare.
Già nei primi anni del Novecento il cinema, attingendo alle opereliriche (v. operistico, film) portate spesso sullo schermo, avviò una prima formalizzazione del genere: i film duravano ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...