GRAVES, Robert
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Londra nel 1895. Compì gli studî al St. John's College di Oxford; partecipò alla prima Guerra mondiale combattendo in Francia; nel 1926 insegnò [...] immaginazioni turbate e perfino angosciose frequenti nelle liriche composte tra il 1920 e il 1923. sempre più limpida, netta e dominata. Il G. ha pubblicato anche numerose opere in prosa, tra cui spiccano biografie di personaggi storici (I, Claudius, ...
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SAVARESE, Nino
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Enna l'11 settembre 1882, morto a Roma l'8 gennaio 1945
Formatosi nel clima della Voce e della Ronda, il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, [...] sua arte va cercato nell'ambito dell'allegoria, della parabola lirico-morale, del "saggio" e soprattutto del "viaggio" (L e reale ad un tempo, di una natura in assiduo rapporto con le opere, i costumi e le tradizioni e gli uomini.
Bibl.: E. Falqui, ...
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SEL′VINSKIJ, Jlja
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta sovietico, nato nel 1899 a Simferopoli. Fece parte, giovanissimo, di una compagnia di attori girovaghi e di una banda di anarchici. Dopo la rivoluzione, [...] e la raccolta di poesie Rekordy (Primati, 1925).
Di quest'opera interessarono subito certi poemetti, come Vor (Il ladro) in stracci), nel linguaggio dei mercanti e un nucleo di liriche che, sulla base delle esperienze cubofuturistiche, erano date ...
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LINDSAY, Nicholas Vachel
Salvatore Rosati
Poeta americano, nato nel 1879 a Springfield, Ill., dove morì il 6 dicembre 1931. Dopo avere studiato a Hiram College, Ohio (1897-1900), all'Art Institute di [...] tradizionale in un bagno di magia, che rappresentasse in liriche gli animali, egli dimostrò un vivo fermento ideale, che il L. riteneva fosse il modo degli antichi aedi greci.
Opere: Poesie: General William Booth Enters into Heaven (1913); The Congo ...
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VIÉLÉ-GRIFFIN, Francis
Poeta francese, nato a Norfolk (nella Virginia) nel 1864. Si trasferì giovane in Francia, aderì al movimento simbolista ed esordì nella rivista Lutèce, pubblicandovi versi regolari, [...] del verso libero di cui diede un primo saggio nel volume di liriche Joies (1889) e che sostenne negli Entretiens politiques et littéraires più vivo del V.-G. e nella quale egli ha dato opere tra le sue migliori, come La chevauchée d'Yeldis (1893) ...
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KOLBENHEYER, Erwin Guido
Poeta tedesco, nato a Budapest il 30 dicembre 1878; vive a Solln presso Monaco. Studiò dapprima biologia; e anche il pensiero che è venuto elaborando in una serie di scritti [...] Mensch! 1931; Gregor und Heinrich, su Canossa, 1934; le liriche del Lyrisches Brevier, 1929): il tema dominante è, quasi dappertutto . Si capisce da ciò l'insistenza con cui alcune opere del K. riprendono il problema del contrasto fra mondo romano ...
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HELLENS, Franz
Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermengen, nato a Gand l'8 settembre 1881. Dal 1912 è direttore della biblioteca del parlamento a Bruxelles; ha fondato [...] traduttore (Confessions d'un voyou, di Essénine) e nel 1932 ha pubblicato una raccolta di liriche: Poesies de la veillée et du lendemain.
Altre opere: Réalités fantastiques (1923); Les sept voyages d'Annibal (1925); La femme partagée (1929), ecc ...
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MACNEICE, Lewis
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Belfast il 12 settembre 1907. Laureatosi a Oxford, vi subì, in parte, l'influenza di W. H. Auden che ebbe compagno di studî. Fu poi (1936-40) [...] decisamente orientata verso l'interiorità. Frutto della guerra sono le liriche del volume Springboard, 1944, in cui il poeta mostra nel successivo volume di versi The dark tower, 1946.
Altre opere: Letters from Iceland, 1937 (con Auden); I crossed the ...
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FOURNIER, Henri-Alain
Vittorio STELLA
Scrittore, nato a La Chapelle d'Angillon (Cher) il 3 ottobre 1886, morto in guerra presso VieuxSaint-Rémy il 22 settembre 1914. Dal 1906 al 1911 pubblicò alcune [...] prose in varie riviste mentre le liriche rimasero inedite. Le une e le altre furono poi raccolte in Miracles (1924). Dal 1910 esprime una sensibilità affinata e inquieta. Le altre sue opere sono il frammento del nuovo romanzo Colombe Blanchet ( ...
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ZALOKŌSTAS, Geórgios (Γεώργιος)
Poeta greco, nato a Syrrákon in Epiro nel 1805, morto ad Atene nel settembre 1858. Studiò diritto a Livorno, ma a soli diciassette anni lasciò l'Italia per prendere parte [...] gli assertori della lingua pura. I. e brevi poesie liriche, scritte spesso in volgare, e in tono dolcemente poesie del Solomós e dello studio dei poeti italiani.
Una raccolta delle opere intere fu pubblicata postuma (Τὰ ἅπαντα Atene 1859; 2ª ed., a ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...