Pseudonimo dello scrittore e giornalista ceco Antonín Vančura (Čáslav 1882 - Brno 1939). Collaboratore (1910-19) delle Lidové noviny di Brno, fu (1918-20) direttore artistico del Teatro Nazionale della [...] stessa città. Dall'impressionismo giornalistico, che caratterizza buona parte delle sue opere drammatiche e dei suoi racconti, M. si libera in alcune liriche (Tiché srdce "Cuore silenzioso", 1917) e nei due drammi a sfondo storico nazionale Jánošík ( ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Almazán, Soria, 1642 - Madrid 1675), autore di liriche e di commedie religiose (La mejor flor de Sicilia; Santa Rosolea), di costume (También se ama en el abismo; Elegir al [...] enemigo), di argomento classico e mitologico (Céfalo y Procrís; Thetis y Peleo), ecc. Le sue opere, pubblicate col titolo di Cythara de Apolo (1681), comprendono, oltre al teatro, sonetti, egloghe, romances, letrillas di stile gongorino e traduzioni ...
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Poeta e autore drammatico catalano (Reus 1850 - Barcellona 1929). Collaborò a varî giornali e riviste di lingua sia catalana, sia castigliana. Scrisse, in ambedue le lingue, liriche, romanzi, drammi. Notevoli, [...] (1874), Veus escampades (1879), Siemprevivas (1885), Versos catalans (1893), Poemas catalans (1896), Poemas castellanos (1896); e, tra le opere drammatiche, La justícia del Abat (1886), Cent mil duros (1887), Le pena de mort (1888), La ratlla dreta ...
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Poeta portoricano (San Juan de Puerto Rico 1822 - Parigi 1883). Nelle sue opere, pubblicate a Madrid col titolo di Ensayos poéticos (1849), è evidente l'influsso di A. Bello, e l'eccellenza della forma [...] è accoppiata alla purezza della lingua. Notevoli fra le altre liriche, il Canto épico sobre el descubrimiento de América (1846), il Canto a la naturaleza de Cuba, le odi Al comercio e A la fe cristiana. ...
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Poeta giapponese (Kashiwabara 1763 - ivi 1827). È famoso come autore di haikai dalla fisionomia del tutto originale, dove satira e umorismo si mescolano con un sottofondo di pathos e malinconia. Il frequente [...] uso di forme colloquiali conferisce una particolare immediatezza alle sue liriche. Tra le opere più note, Shichiban no nikki ("Il settimo diario", 1810-18) e Oragaharu ("Le mie primavere", 1819), componimenti in prosa costellati da haikai. ...
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Scrittore ungherese (Sződemeter 1790 - Cseke 1838) di vasta e profonda cultura classica e filosofica; scrisse delicate liriche romantiche, tinte di pessimismo, e saggi critici. Il suo Hymnus (1832), musicato [...] da F. Erkel, divenne l'inno nazionale degli Ungheresi; la sua Parainesis (1837), sui doveri dell'uomo, rivela un elevato senso morale. La raccolta delle sue opere (Minden Munkai), in 6 voll., fu pubblicata nel 1840-48. ...
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Poeta lituano (Gargždai, Klaipéda, 1883 - Peace Dale, Rhode Island, 1973); prof. di teologia e arte all'univ. di Kaũnas, emigrò negli USA dopo la seconda guerra mondiale. Autore di liriche (Liepsneles [...] "Fiammelle", 1921; Aukso ruduo "L'autunno d'oro", 1955; Alfa ir Omega "Alfa e Omega", 1963), drammi (Zvaigždes duktė "La figlia della stella", 1924; Auštant "Di primo mattino", 1939) e di varie opere autobiografiche. ...
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Poeta tedesco (Rosellerheide, presso Neuss, 1915 - Buttgen 1988). Dopo la guerra, cui partecipò attivamente, soggiornò a lungo a Palermo e a Stromboli. La sua poesia si caratterizza per un'intonazione [...] crepuscolare, venata di pessimismo. Tra le raccolte di liriche: Die wankende Stunde (1958), Herbstauge (1961), Grundwasser (1965), Stichwörter, Flickwörter (1969). Tra le sue opere in prosa Kauderwelsch (1971) e Extrakt um 18 Uhr (1975). ...
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Giornalista e scrittore brasiliano (San Paolo 1890 - ivi 1954); pubblicò numerose opere, tra le quali Os condenados (1922); Serafim ponte grande (1923); Pau Brasil (una raccolta di liriche del 1925); A [...] revoluçao melancólica e Châo (due volumi del "romanzo ciclico di S. Paolo" Marco Zero); alcuni saggi e alcune opere di teatro. Il suo nome è legato, in Brasile, a quello del movimento modernista. ...
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Scrittrice (Livorno 1798 - ivi 1875), di padre epirota e madre lacedemone; esule in Piemonte, dopo il 1848, col marito Giampaolo Bartolommei (1812-1853). Fu valente improvvisatrice in italiano, in greco [...] e in francese, di liriche (Poesie, 1824) e di azioni drammatiche (Tieste, 1820; Saffo, 1823); scrisse anche opere narrative in versi e in prosa (Ulrico ed Elfrida, novella in versi, 1868; Racconti, post., 1876). ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...