Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1639 circa - ivi 1701), S. appartenne all'opposizione parlamentare per astio contro il duca di York che gli aveva sedotto la figlia. Delle sue opere drammatiche, esemplari [...] del teatro della Restaurazione inglese, le migliori sono le commedie The Mulberry garden (1668) e Bellamira (1687). Compose anche liriche di grande freschezza. Sotto il nome di Lisideius figura tra gli interlocutori dell'Essay of dramatic poesie di J ...
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Letterato (Calatafimi 1866 - Chieti 1936). Insegnò nei licei di Palermo e Roma (1891-1929) e nelle univ. di Messina e Roma (1930-36). Nel 1915 fondò a Roma la rassegna Le cronache scolastiche, che diresse [...] sino alla morte. Tra le sue opere, si ricordano la Storia della letteratura romana (1905), i poemetti Lampìride, Orfeo ed Eleusi, il dramma lirico Turno (1930), molte liriche, ma soprattutto la traduzione delle Lettere a Lucilio di Seneca (5 voll., ...
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Saggista e scrittore spagnolo (Madrid 1923 - ivi 1999), figlio di Juan Ignacio. Ha affrontato nei suoi romanzi complesse problematiche umane e sociali: Edad prohibida (1958); La mujer del otro (1961); [...] (1986). Pubblicò anche saggi (La prensa ante las masas, 1962; Crónicas parlamentarias, 1967; América y sus enigmas, 1992), opere drammatiche, scritti autobiografici e raccolte liriche (Espuma, nube, viento, 1945; Poemas para después de muerto, 1990). ...
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Saggista e poeta spagnolo (Barcellona 1911 - ivi 1984), critico letterario del giornale La Prensa; con J. Ramón Masoliver e D. Navarro diresse la rivista Entregas de poesía. Pubblicò alcune raccolte di [...] liriche: Falso romance de la linda muerte (1942), Primera tristeza (1945), Los ángeles diarios (1947), Anteo e Isolda (1950 traduzioni (da Omero, Dante, Proust) e edizioni critiche di opere classiche. Fu anche narratore (La muerte supitaña, 1960). ...
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Pseudonimo dello scrittore macedone Kosta Apostolov Solev (n. Veles 1908 - m. sul monte Lopušnik, Macedonia occid., 1943). Comunista, fu più volte arrestato ed ebbe varie sue opere confiscate e distrutte. [...] Già autore di racconti, versi e saggi in serbocroato, dal 1936 scrisse in macedone. La sua opera principale è la raccolta di liriche Beli mugri ("Bianchi albori", 1939), che riflette condizioni e aspirazioni del suo popolo. Considerato tra i ...
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Scrittore colombiano (Honda 1828 - Amopaina, Bogotá, 1888); si occupò di storia, letteratura, politica, giornalismo. Pubblicò, fra l'altro, opere di tema storico e filosofico: Apuntamientos para la historia [...] (1855); tra i suoi romanzi ricordiamo: Martín Flores (1866); Un drama íntimo (1870); Florencio Conde (1875). Fu inoltre autore di teatro (riunito in Colección de piezas dramáticas, 1857) e di liriche (Ecos de los Andes, 1860; Últimos cantares, 1874). ...
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Pseudonimo della scrittrice e poetessa catalana Catarina Albert i Paradís (La Escala 1873 - ivi 1966). Dotata di vigorosa immaginazione, ha descritto quadri di miserie morali e materiali, con sconsolato [...] rurals, 1902; Ombrívoles, 1910; ecc.). Il suo capolavoro è il romanzo Solitud (1905); le sue liriche (Cant dels mesos, Llibre blanc, ecc.) sono di notevole finezza. Tra le altre sue opere si ricorda il lungo romanzo in tre volumi Un film (1926). ...
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Poeta e folclorista finlandese (Temmes, Oulu, 1899 - Helsinki 1973), prof. nell'univ. di Helsinki; è autore di numerose opere sull'antica poesia e mitologia finniche e, con lo pseudonimo di P. Mustapää, [...] , con le quali si è posto in grande rilievo nella letteratura finnica contemporanea. Tra le sue raccolte di liriche ricordiamo: Jäähyvaiset Arkadialle ("Addio, Arcadia", 1945), Koiruoho ruusunkukka ("Assenzio e fior di rosa", 1947) e Linnustaja ("L ...
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Letterato serbo (Velika Pisanica, Croazia, 1779 - Venezia 1821). Trascorse gran parte della vita a Venezia, dove fu correttore nella stamperia slava di D. Teodosije. Spirito illuminista, discepolo e amico [...] di D. Obradović, scrisse opere di erudizione filosofica, geografica, storica, etnologica; importante il suo Bukvar slavenski slavizzati", 1818) tentò di dimostrare la parentela fra Romani e Slavi. Lasciò numerose liriche d'intonazione sentimentale. ...
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Poeta e critico fiammingo (Wambeke, Brabante, 1857 - Berlino 1931). La raccolta Gedichten ("Poesie", 1880) gli valse il grande premio nazionale; da allora fino alla fondazione della rivista Van nu en Straks, [...] esponente di una nuova generazione (1893), rimase alla testa del movimento letterario fiammingo. Delle opere ricordiamo ancora: le liriche Lentesotternijen ("Follie di primavera", 1881) e la storia della pittura belga nel sec. 19º: De schilderkunst ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...