Poeta tedesco (Halle 1883 - Parigi 1945). Ebreo, costretto a emigrare nel 1933, fu arrestato sulla Loira all'arrivo delle truppe tedesche nel 1940 e poco dopo rilasciato. Dopo aver trascorso qualche anno [...] testimone del disagio del poeta e dell'artista in genere in una società disumanizzata. Fra le raccolte di liriche: Die gottlosen Jahre (1914); Die Freundschaft (1917); Menschlicher Kämpfer (1919); Jüdisches Wesen (1922). Scrisse anche drammi poetici ...
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Scrittore croato (Postire, isola di Brač, 1876 - Zagabria 1949). La sua poesia, specie nel primo periodo (Slavenske legende "Leggende slave", 1900; Hrvatski kraljevi "Re croati", 1912), s'ispira di preferenza [...] della sua terra. Di tono più sommesso e intimistico sono le liriche successive (Nove pjesme "Poesie nuove", 1913; Intima, 1915; Pjesni ljuvene "Canzoni d'amore", 1915). Notevoli le opere dedicate all'infanzia e all'adolescenza, tra cui Medvjed Brundo ...
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Poeta e filosofo portoghese (Ponta Delgada 1842 - ivi 1891). Fu l'organizzatore e l'iniziatore delle "conferenze democratiche" a Lisbona (1871), da lui inaugurate con il discorso sulle Causas da decadência [...] nel campo letterario sia in quello politico-sociale. Le sue liriche, d'ispirazione filosofica (Odes modernas, 1865; Primaveras românticas, 1881; Sonetos completos, 1886), sono tra le opere migliori della letteratura portoghese, al pari dei saggi ...
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Scrittore bulgaro (Zemlen, Stara Zagora, 1882 - Sofia 1947). Esordì con racconti umoristici sulla vita dei contadini traci (Ljubov v poleto. Veseli razkazi "Amore nel campo. Racconti lieti", 1918), cui [...] 1919), che descrive la disgregazione sociale e psicologica legata al processo di urbanizzazione. Nelle altre opere (tra cui si ricordano Razkazi "Racconti", 1923; le liriche di Pesen na gorana "Il canto del bosco", 1928; il dramma Elenovo carstvo "Il ...
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Poeta tedesco (Seerhausen, Sassonia, 1890 - Ruhpolding, Baviera, 1978). Formatosi nell'atmosfera dell'espressionismo, ne accolse alcuni elementi nello stile delle sue prime opere (la commedia Stroh, 1915; [...] di liriche Wegwärts, 1916). Ma già nel dramma Der Einsame (1917) l'eccitato lirismo tende a raccogliersi intorno al tema della tragica aspirazione alla grandezza in tempi ostili. Dall'atteggiamento pessimistico passò, attraverso una serie di opere ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1901 - ivi 1963), ricco di spirito d'osservazione nelle opere narrative e di concreti interessi umani nelle liriche. Ha pubblicato, fra l'altro, La faz iluminada (1921); Treinta [...] poemas de transición (1928), raccolte di versi nelle quali si allontana dall'influsso di R. Darío e dei modernisti, evidente nelle prime composizioni, per tendere a una maggiore profondità di pensiero. ...
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Poeta catalano (Reus 1846 - Barcellona 1917). Contribuì al risveglio della letteratura e della cultura di lingua catalana con una serie di raccolte di liriche: Els cants del laletà (1860), Sospirs de l'arpa [...] (Reus 1850 - Barcellona 1880) fu scrittore e poeta, reagendo al romanticismo e tentando una poesia filosofeggiante con tendenze materialistiche. Tra le opere: Algo (1874), in castigliano, e, postuma, la raccolta Obras en prosa y en verso (1881). ...
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Poeta israeliano (Bucovina 1930 - Gerusalemme 1986). Imprigionato nei campi di concentramento, emigrò in Palestina nel 1947. Professore di letteratura ebraica all'università di Gerusalemme, ha curato la [...] d'amore Kĕ-ḥūṭ ha-shānī ("Filo conduttore", 1979), che raccoglie liriche della Spagna, dell'Italia, della Turchia e dello Yemen dal Medioevo all'età moderna. Delle sue opere poetiche, alcune improntate sulla sua esperienza nei lager nazisti, si ...
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Poeta e pittore svedese (Stoccolma 1851 - ivi 1906). Formatosi a Parigi e durante viaggi in Italia, Olanda e Spagna, dopo aver esercitato come pittore di genere storico (Davide e Saul, 1878, Stoccolma, [...] alla pittura di tipo impressionista e popolare nordica. Fra le sue opere: Nix, 1882-84, Göteborg, Museo di belle arti; Il 1887, Copenaghen, Statens Museum for Kunst. Compose due raccolte di liriche: Svarta rosor ("Rose nere", 1888) e Gula rosor ("Rose ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta lettone A. Plikausis (Vidzeme 1869 - ivi 1933), noto più che per le raccolte di liriche, dominate da una profonda malinconia, per i romanzi dedicati alla vita dei contadini [...] i quali S. ama scegliere figure segnate dal destino, condannate a soffrire materialmente o moralmente, o tormentate da casi di coscienza. Ha scritto inoltre 13 opere teatrali, tra le quali la grande tragedia biblica Ķēniņš Zuals ("Il re Saul", 1929). ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...