Scrittore canadese (Douglas, Fredericton, 1860 - Toronto 1943); la sua prima raccolta di poesie Orion and other poems (1880) risente dell'influenza dei grandi romantici inglesi; in seguito tuttavia R. [...] brevi, colorite liriche e in descrizioni ora fresche, ora potenti, raggiungendo un livello artistico sempre più esperto e raffinato: Songs of the common day (1893); The vagrant of time (1927); Selected poems (1936). Tra le opere in prosa ricordiamo ...
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Pseudonimo dello scrittore francese P. Lefèvre (Parigi 1885 - Neuilly-sur-Seine 1983). Esordì con raccolte di poesie (La fantaisie, 1907; Les petites âmes, 1908) e conobbe un momento di celebrità con le [...] liriche di Toi et moi (1913). Nelle poesie, come nei racconti (La guerre, madame, 1916) e nelle numerose opere drammatiche (Les noces d'argent, 1917; Aimer, 1921; Les grands garçons, 1923; Si je voulais..., 1924; Son mari, 1927; L'homme de joie, 1929 ...
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Letterato e uomo politico catalano (Barcellona 1870 - Buenos Aires 1939). Da Les presons imaginàries (1899) a La vida austera (1908) il suo stile si è sempre più affinato trovando poi i migliori esiti [...] nelle prose liriche di Les hores d'amor serenes (1912). Notevoli tra le sue opere di studioso: Estudis sobre 'l pensament filosófich dels jueus espanyols a l'Edat Mitja (1913); Revisió de valors del segle dinou (1930) e l'originale Interpretació del ...
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Scrittrice tedesca (Stoccarda 1853 - Tubinga 1944). Negli anni 1877-1913 visse a Forte dei Marmi e a Firenze, raccogliendo attorno a sé un cenacolo culturale. L'esperienza italiana l'aiutò a trovare una [...] tra gli epigoni del realismo poetico. Da ricordare fra le liriche Gedichte (1888); Gedichte aus dem Reigen des Lebens (1933); Singende Flamme (post., 1948); tra le opere di narrativa Florentiner Novellen (1890); Italienische Erzählungen (1895); Im ...
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Lirico, narratore e critico svedese (Stoccolma 1869 - ivi 1967), membro dell'Accademia (1925). La sua attività poetica iniziatasi con le liriche: Marionetterna ("Le marionette", 1903) e con le novelle: [...] descrittore di paesaggi e di pietoso interprete dei sentimenti dei piccoli, dei diseredati, degli umiliati e offesi. Tra le opere di narrativa, si ricordano: Så länge spelet varar ("Fin che dura il gioco", 1968), Vi vandrare ("Noi viandanti", 1961 ...
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Teologo, pedagogista e poeta (Halle 1754 - ivi 1828); condirettore (1785), poi (1799) unico direttore della Fondazione A. E. Francke, prof. di teologia (dal 1779) e rettore (1808-16) nell'univ. di Halle, [...] , del filantropismo e dell'umanesimo. Tra le altre sue opere: Leitfaden der Pädagogik und Didaktik (1802) e, nel Religionslehre (2 voll., 1805-07). Compose anche, senza grande originalità, liriche di tema religioso (Religiöse Gedichte, 1814). ...
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Scrittore austriaco (Gries, Bolzano, 1912 - Berlino 1998). Dal lirismo interiore dei primi romanzi, che si riallacciano alla lezione di A. Stifter, (Das Tal von Lausa und Duron, 1935; Die Wanderung zum [...] Strom, 1937), mosse a opere di più ampio respiro, narrazioni epiche in chiave simbolica: Der Ausführende (1937); Ein Schloss in (1990); Aber geschrieben gilt es (1992). Scrisse anche saggi (Volterra, 1962) e liriche (Das Zerteilen der Zeit, 1989). ...
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Scrittore tedesco (Insy, Algovia, 1932 - Berlino 2018). Influenzato dalla poetica del nouveau roman, nel 1964 pubblicò sette novelle sotto il titolo Eine gleichmässige Landschaft. Nel 1966 apparve la raccolta [...] veniva ripresa con maggiore incisività. Tra le altre opere, nelle quali si alternano momenti di amara riflessione ad altri di frontale aggressività, ricordiamo: le raccolte di liriche Training (1970), Operette (1973), Ziele (1977), Orchidee ...
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Scrittore spagnolo (Alcañiz 1719 - Madrid 1803), di origine napoletana. Scrisse, fra l'altro, El erudito investigador (senza data, prob. 1763) e, sotto lo pseudonimo di Manuel Ruiz de Uribe, un Diario [...] o percha de maulero erudito (7 voll., 1760-61) presenta ancor oggi notevole interesse perché N. v'incluse molte opere, soprattutto liriche, in molti casi irreperibili altrove. Ma la sua notorietà è dovuta soprattutto alla polemica sostenuta con J. de ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo indiano (Benares 1889 - ivi 1937); tra i fondatori della scuola poetica chāyāvād ("scuola delle ombre"), che liberò la poesia hindī dalle ferree regole formali e dai temi [...] obbligati della tradizione classica. Scrisse raccolte di liriche (Ānsū "Lacrime", 1926; Jharnā "La sorgente", 1927), e una genere poco prolifico nella tradizione hindī, cui dedicò opere di introspezione psicologica e didascaliche, senza tuttavia ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...