Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] sangre (1933), Casa de Bernarda Alba (1933).
Vita e opere
Compì i suoi studî prima ad Almería e quindi nell'università più angoscioso. Il tema della morte, che tanta parte ha nella lirica, è presente anche nel teatro, più o meno con il medesimo ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] dem, der lügt (1838); né la tarda ripresa dei suoi drammi per opera di H. Laube, dopo il 1848, valse a mitigare il senso di Bruderzwist in Habsburg, Libussa, postume). Notevolissimi, più che le liriche, sono infine i diari e uno zibaldone critico. ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] accompagnata da un senso costante di fallimento e di disperazione. Tra le opere: l'egloga L'Après-midi d'un faune (1876) e 1895; Divagations, 1897), sono alcune fra le più celebri liriche della poesia moderna: Apparition, Les Fenêtres, Les Fleurs, L ...
Leggi Tutto
Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] , dal pietismo, dalla riabilitazione del sentimento e della fantasia nell’estetica inglese e svizzera, dall’opera rinnovatrice di G.E. Lessing, dalla lirica di F.G. Klopstock, lo S. (letteralmente «sconvolgimento e impeto», dal titolo di un dramma ...
Leggi Tutto
Poeta austriaco (Vienna 1874 - Rodaun, Vienna, 1929). Esordì giovanissimo con poesie e brevi drammi lirici di squisita fattura, soffusi di una malinconia tipicamente decadente. Tra le sue opere teatrali: [...] Gestern (1891), cui fece seguire presto una trentina di liriche mirabili nella compostezza e nella trasparenza e una serie di Sobeide e Das Bergwerk zu Falun (1899). Una prima cesura nell'opera di H. è rappresentata dal Brief des Lord Chandos (1902), ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] di un angelo", 1838), è tra le sue opere migliori.
Vita e opere
Dopo un'adolescenza impregnata di religiosità a Milly, fu compiuto; nel 1839 pubblicò un nuovo volume di liriche, Recueillements poétiques. Ripreso frattanto dalla vita politica, con ...
Leggi Tutto
Scrittore e pastore inglese (Holne, Devonshire, 1819 - Eversley, Hampshire, 1875). Efficace divulgatore del socialismo cristiano, la sua ricca umanità e il suo romantico amore per la natura (fu studioso [...] parroco, predicatore e scrittore egli cercò di fondere nella sua opera narrativa, che rappresentò la sua vocazione più autentica, e nella l'infanzia (si ricorda The water-babies, 1863) e liriche (fra le migliori Andromeda).
Il fratello, George Henry ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1890 - Peredelkino, Mosca, 1960). Vicino ai futuristi, esordì con le poesie Bliznec v tučach ("Il gemello nelle nuvole", 1914), imponendosi presto come il più interessante lirico [...] vista attraverso le tormentate vicende di un intellettuale.
Vita e opere
Figlio di un noto pittore e di una pianista di talento lavorò segretamente al romanzo Doktor Živago. Scritto in una prosa lirica di grande suggestione, il romanzo valse a P. un ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Moguer, Huelva, 1881 - San Juan, Puerto Rico, 1958). Autore dalla limpida semplicità espressiva vicina al simbolismo, nelle sue poesie associa a una raffinata ricerca lessicale una crescente [...] umani. Fino al già citato Animal de fondo la sua opera si fa sempre più intellettualistica ed evanescente. Lo stesso J., via chiara e retta, alludendo così all'essenzialità della sua lirica e all'insoddisfazione che essa crea in chi cerca di ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] Inno al tramonto del sole", 1836) e ad alcune opere di carattere impressionistico e fantastico, il racconto poetico Ojciec (Genezis z ducha "Genesi dallo spirito", 1844), di bellissime liriche, in cui via via si concreta la sua cosmogonia mistica, ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...