(App. IV, I, p. 470)
Poeta, romanziere e drammaturgo belga. Negli anni Settanta la sua produzione letteraria rimane caratterizzata da una notevole virtuosità linguistica, di tematica e di tecnica eterogenee, [...] particolarmente operante nelle liriche: accanto al dotto Heer Everzwijn(1970, "Signor Cinghiale"), la poesia retorica Van horen tradisce una vasta cultura letteraria; l'intertestualità nelle sue opere − applica volentieri la tecnica del montaggio − è ...
Leggi Tutto
MILLAY, Edna St. Vincent
Salvatore Rosati
Poetessa americana, nata a Rockland (Maine) il 22 febbraio 1892.
Laureatasi nel 1917, pubblicò l'anno stesso il suo primo volume di liriche, Renascence and [...] se può far pensare ai Sonetti dal portoghese di E. Barrett Browning e a Modern Love di G. Meredith, resta nondimeno opera personale in un riconoscibile svolgimento drammatico e nell'espressione di un dolente pessimismo, e pose la M. tra le migliori ...
Leggi Tutto
ZENDRINI, Bernardino
Giulio Natali
Letterato e poeta, nato a Bergamo il 6 luglio 1839, morto a Palermo il 2 agosto 1879. Studiò a Zurigo e a Pavia; insegnò lettere a Bergamo, a Como, a Ferrara; nel'67 [...] Il Carducci poi si ricredette dopo la morte dello Z. (Opere, III, p. 280). Bisogna, del resto, riconoscere che riuscì a distruggerne il merito di traduttore fedele e vivace delle liriche del Heine, la cui diffusione in Italia è soprattutto dovuta a ...
Leggi Tutto
Poeta, nato a Basilea il 13 agosto 1867, figlio del giurista Carlo Binding. Vive a Starnberg in Baviera.
Fu scoperto poeta da D'Annunzio, durante un suo soggiorno a Firenze al principio del secolo; e fino [...] dalle prime opere (la raccolta di versi Erwachen, 1913; i volumi narrativi: Legenden der Zeit, 1910; Die Geige, 1913) rivelò Wir fordern Reims zur Übergabe auf, 1935, ecc.) e le liriche di guerra (Stolz und Trauer) dominano una complessa e compatta ...
Leggi Tutto
VIVANTI, Annie
Scrittrice, nata a Londra nel 1868, dal patriota Anselmo e da madre tedesca. Studiò canto in Italia ed esordì nel teatro a New York. Nel 1902 sposò John Chartres, patriota irlandese; abbandonato [...] espressione maggiore in italiano.
Dopo il successo delle prime liriche, la V. si cimentò con altri generi (Marion, Milano 1916; Le bocche inutili, ivi 1918), il resto della sua opera è formato da romanzi e raccolte di novelle: I divoratori (Milano ...
Leggi Tutto
KLABUND
Alda MANGHI
. Pseudonimo dello scrittore tedesco Alfred Henschke, nato a Krossen, sull'Oder, il 4 novembre 1891 e morto a Davos il 14 agosto 1928.
Dotato di grande facilità poetica e di sensibilità [...] di malato. Le sue cose migliori sono però alcune liriche di semplice e delicato tono popolaresco e abili romanzi Der Kreidekreis, 1921, rielaborazione dal cinese. Edizione completa delle opere: Gesammelte Werke, 6 voll., Berlino 1930.
Bibl.: B ...
Leggi Tutto
Scrittrice inglese, nata nello Shropshire il 6 gennaio 1892, morta a Hongai (Indocina Francese) il 6 dicembre 1933. Viaggiò in Europa e in America; nel 1921 si trasferì in Cina, avendo sposato un funzionario [...] This is the End (1917), fece seguire un'esigua raccolta di liriche, quante ne indica il titolo (Twenty, 1918). Ricchi di ottenne il premio Femina-Vie Heureuse per il 1932.
Altre opere: The Little World: Sketches of Travel (1925); Worlds within ...
Leggi Tutto
VELIČKOV, Konstantin
Enrico Damiani
Poeta bulgaro, nato a Tatar Pazardžik nel 1855, morto a Grenoble nel 1907. Coinvolto in movimenti politici, subì dapprima il carcere, poi l'esilio e trascorse parte [...] dell'Istruzione e in tale qualità fondò a Sofia l'Accademia nazionale di belle arti su modello italiano.
Scrisse numerose liriche, varie opere in prosa, traduzioni soprattutto da autori francesi; ma la sua fama è legata in modo particolare alla prima ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese, nato a Szeged il 7 luglio 1904. Laureato in filosofia e storia, egli si è cimentato nella poesia, nel romanzo, nel dramma, nel giornalismo e nella filologia.
Studioso della letteratura [...] della filosofia italiana, si è particolarmente dedicato all'opera di Vico (Giambattista Vico és atörténelem, G.B. e la storia, 1929). Interprete di poeti italiani moderni, ha pubblicato un'antologia di liriche pascoliane e una scelta di "Nuovi poeti ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e del caramelloso, epperò fra gli altri forse da privilegiare. Il libro apparve ai contemporanei l'opera di un nuovo poeta; certo i Leitmotive della lirica dannunziana ebbero il loro battesimo nella raccolta del 1882, il cui successo è legato ad una ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...