Poeta messicano (Jalapa 1837 - Tacubaya 1859); l'anno stesso in cui, per ordine del sanguinario Lorenzo Márquez, fu fucilato, furono pubblicate le sue Obras completas, che contengono liriche già apparse [...] l'anno prima col titolo di Págmas del corazón e opere narrative: Gil Gómez el insurgente, El diablo en Méjico, romanzo di costume, e La clase media, esaltazione della borghesia. ...
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Poeta ungherese (Brassó, od. Braşov, 1887 - Budapest 1967). Le sue liriche suggestive, dal canto spontaneo e limpido, si ispirano spesso al paesaggio transilvano e alla vita familiare. Opere principali: [...] Versek ("Poesie", 1924), Az aranymosó balladáia ("La ballata del cercatore d'oro", 1934), A láthatatlan írás ("La scrittura invisibile", 1939), Ábel füstje ("Fumo di Abele", 1957) ...
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Letterato (Mantova 1507 - Venezia 1573), figlio di Annibale II. Visse alla corte degli Estensi a Ferrara, amico dell'Ariosto. Scrisse Satire e Capitoli (1546), due commedie, Il gelo e I fantasmi (1544), [...] e liriche varie raccolte in Opere poetiche (1719). ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , 1994) alla prosa diaristica (Sentimentale journée, 1997), mentre O. Cadiot (n. 1956) si muove tra poesia (L'art poétic, 1988), operalirica (Roméo & Juliette, musica di P. Dusapin, 1989), arti grafiche (Rouge, vert & noir, in collab. con B ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] . of America, XLIX (1934), pp. 657-718; E. Levi, L. de V. e l'Italia, Firenze 1936 (con pref. di L. Pirandello).
Operalirica e narrativa: Collección de las obras sueltas, así en prosa como en verso, Madrid 1776-79, voll. 21; Obras no dramáticas, ed ...
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Poeta, nato a Camerino il 4 febbraio 1892. Laureato in legge, volontario di guerra, fu per alcuni anni pretore a Parma; dal 1930 è giudice al tribunale di Roma. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali [...] incertezze e pericoli d'intellettualismo - a una felice sintesi lirica dei suoi contrastanti motivi. Ivi, nei momenti migliori, considerare rappresentativa del travaglio della lirica italiana contemporanea.
Altre opere: L'isola meravigliosa, dramma- ...
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Poeta, nato a Settimo Milanese il 20 agosto 1874. In tempi di futurismo, ha assunto, per una singolare affinità spirituale, la lingua e il tono stesso dei poeti del Quattro e Cinquecento, quali il Boiardo, [...] diavolo, Milano 1930). Tornato alla poesia, ha dato in Voci alte e fioche (ivi 1937) le sue migliori liriche burlesco-sentimentali.
Oltre alle opere citate: Poesie: Il Rossin di Maremma (Milano 1922); La canzone del fiume (ivi 1932); A vele ammainate ...
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Scrittore, nato a Tarquinia il 1° maggio 1887. Fu critico drammatico del quotidiano romano Il tempo e più tardi del Tevere. Nel 1919 fondò con altri La Ronda. Collabora a varî giornali e riviste. La vera [...] di stagioni e di paesi, in toni pacatamente lirici o in un recitativo di gusto classico. Infatti la l'altro si mostrino ancora, e spesso inconciliati, nelle sue pagine.
Altre opere: Viaggi nel tempo (Firenze 1920), Favole e Memorie (Milano 1924) ...
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Scrittrice (Rina Faccio), morta a Roma il 13 gennaio 1960.
Negli ultimi anni la produzione letteraria dell'A. ha assunto toni spiccatamente sociali, di decisa ispirazione marxista, in cui hanno trovato [...] degli umili che pervade ogni pagina dell'A. Tra le sue opere più notevoli vanno ricordati: in prosa: Orsa minore, Milano , Milano 1949; Gioie d'occasione e altre ancora, ivi 1954; le liriche Selva d'amore, ivi 1947; Aiutatemi a dire, Roma 1951; Luci ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] è un pretesto per Francesco Guardi, è l'espressione di uno stato d'animo talora lirico scintillante, talora patetico, desolato. Come figurista in opere di grande decorazione come il soffitto a palazzo Labia e in modo eccezionale nelle fantasmagoriche ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...