CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] più d'una volta l'identificazione di poesia e di lirica, accostandosi per questa parte all'altro grande modello della letteratura ottocentesca, quello leopardiano.
Opere: Opere complete pubblicate per cura della famiglia, 10 voll., Milano 1892 ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] '55 le Poesie in differenti metri, silloge delle sue primizie liriche, in gran parte dettate improvvisando su tema assegnato, e talora . A Noto la C. si spense il 6 genn. 1878.
Opere: Poesie in differenti metri, Siracusa 1855; Nuovi canti, Noto 1859; ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] . A Messina acquistò una tipografia, che trasferì a casa sua, e con cui stampò quasi tutte le sue opere: raccolte foltissime di liriche italiane e francesi, quali i due volumi intitolati In solitudine e Carmina, Messina 1876-1882; Foglie morte, ibid ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] nella dimessa verità delle cose ragioni di una nuova ed eterna poesia.
Opere situabili tra il '20 e il '25(La continenza di Scipione, e ad analisi fiammingheggianti) artisti portati a più liriche concezioni e ad una dignità vandyckiana come G. ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] carattere arguto e gioviale; ma lo è ancor più nella opera sua maggiore, che doveva dargli la fama e instradarlo definitivamente .
Nel Rossin di Maremma (Milano 1922) apparvero alcune belle liriche in morte della madre e della sorella; nella Fiaba di ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] contrabbassista ed esordì come direttore d'orchestra e compositore d'opera con il Cristoforo Colombo (1847). Da allora la sua al concorso Basevi di Firenze nel1862), alcuni Quintetti e diverse liriche per canto e pianoforte.
Bibl.: P. Scudo, Critique ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] Del sublime).
Come scrittore di tragedie, di poemi, di liriche, il B. rimase ovviamente assai modesto, per difetto di nella Bibl. dell'Archiginnasio di Bologna (che possiede anche mss. di opere edite del B.) due lettere (11 luglio 1812e 19 apr. 1819; ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] il D. rimase fedele alle sue immagini liriche e contemplative, che uniscono il dinamismo moderno della manifesto futurista umbro dell'aeropittura; nel 1942 tenne una personale (36 opere) nell'ambito della XXIII Biennale di Venezia. Dopo la guerra il ...
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PIZZETTI, Paolo. – Nacque a Parma il 24 luglio 1860, da Virginia Lombardini ed Ernesto, segretario della procura presso la Corte regia della stessa città, poi giudice nei tribunali di Forlì e di Reggio [...] poco incline alle attività di osservazione, tipiche della geodesia operativa, e più portato invece per la riflessione e l’ la passione per la poesia. Predilesse in particolare le liriche di Giacomo Leopardi; tradusse alcuni versi del poeta inglese ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] città, XV (1935), n. 7. pp. 21-25; D. Zanetti, Il romanzo di F., in La Scala. Rivista dell'Opera, 1956, n. 85, pp. 72 s.; R. Paoli, La lirica da camera di B., in Acc. Music. Chigiana, XVII, Musicisti Piemontesi e Liguri, a cura di A. Damerini e G ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...