Musicista (Sacco, Trento, 1883 - Pesaro 1944). Studiò a Rovereto con V. Gianferrari e a Pesaro con P. Mascagni. Esordì (1902) con un poema sinfonico: Il ritorno di Odisseo per soli, coro e orchestra. Scriveva [...] : Conchita (1911), Melenis (1912), Francesca da Rimini (1914), l'opera più celebre di Z., La via della finestra (1915), Giulietta e Romeo (1909), Concerto andaluso per violoncello (1934), e varie liriche per canto e pianoforte e canto e orchestra. ...
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Pseudonimo del poeta ceco Emil Frída (Louny, Boemia Occid., 1853 - Domažlice, Boemia Settentr., 1912); prof. di letterature comparate all'univ. ceca di Praga (1893). Autore di straordinaria fecondità, [...] ", 1879-80; Zlomki epopeje "Frammenti di epopea", 1886, 1895). Nelle sue liriche, i canti d'amore (Sny o štěstí "Sogni di felicità", 1876) si italiana. Scrisse anche libri di racconti e numerose opere teatrali, tra cui la trilogia Hippodamie (1889-91 ...
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Scrittore islandese di lingua danese (Fljóts dalur, Islanda orientale, 1889 - Reykjavik 1975). Prolifico autore di liriche, drammi e opere di narrativa tradotte in varie lingue europee; migliori i romanzi [...] giovanili come Af Borgslaegtens Historie ("La famiglia di Borg", 4 voll., 1912-14), in cui il tono narrativo ancora fresco e vivace non è appesantito da di scussioni ideologiche; nei molti altri, invece, ...
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Musicista (Onega, governatorato di Novgorod, 1873 - Beverly Hills 1943). Studiò al conservatorio di Pietroburgo e poi a quello di Mosca, dove ebbe come insegnanti A. I. Siloti per il pianoforte, S. I. [...] lavori, caratterizzati da un brillante eclettismo, figurano le opere Aleko (1893), Il cavaliere avaro (1906), Francesca un tema di Paganini (1934, sempre per pianoforte e orchestra), brani corali, musiche per pianoforte, musica da camera e liriche. ...
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Poeta e pittore russo (Kiev 1877 - Koktebel´, od. Planerskoe, Crimea, 1932); soggiornò a Parigi (1901-15), ove subì l'influsso della poesia francese. Raccolse le sue liriche, fastosamente fredde, in alcuni [...] del tempo: i suoi quadri, a guazzo e ad acquerello, raffigurano per lo più con malinconica poesia i dintorni di Koktebel´. Opere nella galleria Tret´jakov di Mosca e in quella di Feodosia. La sua casa di Koktebel´, già centro di un cenacolo artistico ...
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Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del [...] mondo, fondata sull'erotismo e sul fantastico. Accanto a opere di narrativa (l'autobiografico romanzo in versi Sjov i Danmark "S. satira antiborghese, pubblicò una lunga serie di raccolte liriche, dove egli stesso appare come ironico protagonista (da ...
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Compositore e critico musicale (Vilna 1835 - Pietroburgo 1918). Figlio di padre francese e di madre lituana, di professione generale del genio e prof. di scienza delle fortificazioni nell'accademia militare [...] prigioniero del Caucaso, 1857-1883; G. Ratcliff, 1869; Angela, 1876; Il filibustiere, 1894), composizioni per orchestra, liriche vocali da camera, ecc. Ma è più noto per la sua opera di critico (saggi raccolti nel volume La musique en Russie, 1881). ...
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Scrittore e filologo danese (Copenaghen 1821 - ivi 1888). Ancora studente pubblicò la molto apprezzata raccolta di poesie Billeder of Jesu Liv ("Quadri della vita di Gesù", 1840). Tra i suoi scritti migliori [...] le liriche raccolte in Doemring ("Crepuscolo", 1851) e in Poetiske Skrifter ("Scritti poetici", 1863) e il dramma mentre stava lavorando a quella che può considerarsi la sua opera maggiore, la versione della Divina Commedia (Guddommelige Komedie, ...
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Poeta tedesco (Tölz, Baviera, 1878 - Rittsteig, Passau, 1956), di lontana origine veronese; figlio di medico e medico egli stesso, acquistò notorietà con un lirico e pensoso diario di guerra, Das rumänische [...] tutta la sua produzione, dall'altruismo irrequieto della prima opera narrativa, Dr. Bürgers Ende (1913), alla sognante percorso tuttavia da continue vibrazioni demonico-liriche. Tra le altre sue opere vanno ricordate Aufzeichnungen aus Italien (1947 ...
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Scrittore francese (Saint-Maury, Pons, 1552 - Ginevra 1630). Campione del protestantesimo, si mantenne fedele al re di Navarra, poi Enrico IV, e combatté al suo fianco; più tardi si rifugiò a Ginevra. [...] Sue opere principali: in prosa, l'Histoire universelle (3 voll., 1616-1620), che gli procurò persecuzioni; in poesia, Les tragiques, . Scrisse anche La création, poema didascalico, alcune liriche, e il romanzo satirico e allegorico Les aventures du ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...