Mariani, Lucio. – Poeta e saggista italiano (Roma 1936 - ivi 2016). La sua ispirazione è contrassegnata da un linguaggio espressivo – spesso arditamente innovativo – che riflette sulla condizione umana [...] di forza morale, di lucida consapevolezza critica. Tra le opere: Bestie segrete (1987), Dispersi gli alleati (1990), sombra, 2008). Ha tradotto i Carmi Priapei (1992 e 1993) e liriche di Vallejo, Corbière, Koltès, Bonnefoy, Warren e Gioia. Nel 1991 ...
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Musicista (Pietroburgo 1833 - ivi 1887). Studiò specialmente con M. Balakirev, entrando così nel vivo della corrente nazionale russa. Professore di chimica, B. non poté mai dedicare liberamente il suo [...] tempo alla composizione, donde la scarsa mole dei suoi lavori. Le sue prime opere di un certo rilievo sono la Sinfonia in mi bemolle (1867), una collana di liriche per canto e pianoforte (modello di declamazione espressiva). Data dal 1870 l'inizio ...
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Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] iniziata con l'opera Azul (1888), risente dapprima di tutte le influenze della lirica ispano-americana romanticheggiante, coloristica, per poi affinarsi in un processo di continua depurazione formale durante il soggiorno in Spagna e per l'ammirazione ...
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Attore e commediografo (Castellammare di Stabia 1888 - Napoli 1950); ebbe un'infanzia e una giovinezza assai travagliate, dovendo lottare duramente per la vita e, insieme, per affermare la sua personalità [...] tutto un particolare repertorio, di cui si ricordano varie opere di forte e autentica drammaticità: Zingari, Piscature, Circo Dalla vita alla scena (1928), e Tavolozza (1929), raccolta di liriche e poemetti. n Anche il figlio Vittorio (Napoli 1914 - ...
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Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] fu poeta dai modi tradizionali, ma vivace e originale nelle liriche d'ispirazione domestica (cfr. la raccolta completa delle sue e storico dotto e insieme elegante. Fra le molte sue opere, in questo che fu il principale campo della sua attività, ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1791 - Madrid 1865). Partecipò alla guerra di indipendenza contro i Francesi; liberale, deputato alle Cortes nel 1822, emigrò l'anno successivo in Inghilterra. Rientrato in patria, [...] dell'Interno e ambasciatore a Napoli. Scrisse poesie liriche, neoclassiche nella prima maniera, poi di gusto decisamente de Sevilla, Un castellano leal, El fratricidio); opere teatrali comprendenti commedie, tragedie classiche, drammi romantici ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] tragici, di Aristofane, distinguendo le strofe e i cola metrici delle parti liriche e usando nuovi segni critici per le corruttele e le oscurità; si occupò anche delle opere di Platone; non fece commenti, ma ricerca sulla lingua e il contenuto dei ...
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Poeta cinese (Duling, Shaanxi, 712 - Tanzhou, od. Changsha, Huan, 770). È, accanto a Li Bai, al quale fu legato d'amicizia, uno dei più grandi poeti cinesi. Di famiglia di antica aristocrazia, intraprese [...] del popolo provato da guerre e carestie sono elevata testimonianza opere come Bingche xing ("Ballata dei carri da guerra") nuovo imperatore Suzong. Negli ultimi anni D. compose le liriche più intense e mature raggiungendo forse il suo capolavoro nel ...
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Scrittore francese (Parigi 1595 - ivi 1676). Per la protezione di Richelieu, ricoprì cariche importanti, e fece parte dell'Académie Française fin dalla sua prima costituzione (1634). Molto dotto, anche [...] dedicandosi però soprattutto alla letteratura. Oltre a numerose liriche, raccolte nelle Oeuvres poétiques (1643), e a France chrestienne (1657). Maggiore successo ebbero le sue opere di teatro (commedie e tragicommedie), specialmente la commedia ...
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Poeta, prosatore e drammaturgo belga di lingua fiamminga (Bruges 1929 - Anversa 2008). Talento precoce e versatile, è il principale rappresentante della generazione modernista e sperimentale, che esordì [...] intorno al 1950. Ha pubblicato numerose raccolte di liriche: Tancredo infrasonic (1952), De Oostakkerse gedichten ("Le sofferenza del Belgio", 1983) e Belladonna (1994). Tra le sue opere teatrali: Een bruid in de morgen ("Una sposa all'alba", 1955 ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...