Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] angustie e velleità; donde il sempre più deciso prevalere, nella sua opera, della donna, concepita come compendio ed emblema di quel dissidio. L'ambivalenza di un'ispirazione insieme critica e lirica, ironica ed elegiaca, come fa sì che ogni dato e ...
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Poeta irlandese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune-Cap Martin 1939), fratello di Jack Butler. È stato uno dei grandi protagonisti della poesia tra Ottocento e Novecento. Attratto dalle leggende irlandesi [...] interesse per le scienze occulte. Questo è testimoniato anche dall'edizione delle opere di Blake (1893, in collab. con F. J. Ellis) e elementi celtici e teosofici. Nel 1895 ristampò rivedute le liriche di Oisin e Cathleen col titolo Poems; nel 1899 ...
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Poeta e romanziere australiano (n. Brisbane 1934). Sia nelle liriche che nei romanzi ricorrono alcuni temi tipici della sua produzione: la fanciullezza in Australia, la peculiarità del Paese, l'attrazione [...] inglese all'Università di Sidney. Dal 1978 si è dedicato completamente alla scrittura, dividendosi tra l'Australia e la Toscana.
Opere
Sottile sperimentatore, nelle prime due raccolte di versi (da cui sono tratti i Selected poems, 1981) M. evoca un ...
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Regista e attore italiano (Susa, Tunisia, 1933 - Milano 2015). Indefesso allestitore di spettacoli prestigiosi, ha diretto il Teatro stabile di Torino (1988-93), il Teatro stabile di Roma (1994-98) e, [...] nudità di una recitazione fortemente antinaturalistica.
Vita e opere
Diplomantosi nel 1953 presso l'Accademia d'arte ). Dal 1975 (Valchiria di Wagner) è stato anche innovativo regista lirico (Orfeo e Euridice di Gluck, Fetonte di Jommelli, Lo zar ...
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Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] e realtà, infine si pacifica nell'episodio del rinsavimento, cioè della morte, dell'immaginoso hidalgo. Oltre alle liriche che intercalò nelle varie opere sue, C. pubblicò sparsamente canzoni, sonetti, ottave, ecc. in occasioni varie. L'ultima sua ...
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Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] derivato per il soggetto dal dramma di Guillén de Castro, opera originale e ricca di spirito eroico e giovanile. Qui l' unités, d'action, de jour et de lieu. Collaborò con liriche alle raccolte frequenti in quel tempo. Sebbene siano rimaste famose le ...
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Critico d'arte e pittore italiano (Trieste 1910 - Milano 2018). Personalità tra le più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo, dopo una fertile fase di sperimentazione in campo artistico [...] (Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, 2015).
Opere
Oltre ai testi già citati, della sua copiosa produzione ); Itinerario estetico. Simbolo mito metafora (2011); la raccolta di liriche Poesie 1941-1952 (2013); Gli artisti che ho incontrato (a ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] anche da scrittori ostili al Carducci, come P. Fanfani, dalla quale la reputazione letteraria di R. uscì compromessa.
Opere
Esordì con versi lirici (poi raccolti in Ricordanze, 1872), ma si volse ben presto ad ampi e macchinosi poemi d'ispirazione ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] come Sadkò (poema sinfonico, poi rifuso nell'opera omonima) e l'opera Pskovitjanka. Dal 1874 al 1881 fu direttore della per fiati e pianoforte, un quartetto, pezzi pianistici, liriche vocali. Lasciò inoltre un "Trattato d'armonia" (Praktičeskij ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] . Al graduale affrancarsi del suo linguaggio dallo stretto analogismo iniziale contribuì la sua assidua opera di traduttore dai poeti greci e latini (Lirici greci, 1940; Il fiore delle Georgiche, 1942; Dall'Odissea, 1946; Edipo re, 1947; Canti di ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...