Giornalista italiano (Tunisi 1926 - Roma 2020). Ha cominciato la sua carriera al Momento Sera e alla Gazzetta di Mantova, prima di entrare in Rai nel 1954. Della rete pubblica è stato uno dei protagonisti [...] nel 1969, è stato poi uno dei creatori del Tg2, per cui ha ideato diverse rubriche, tra le quali Tg2 Dossier, e di cui è stato vicedirettore. Appassionato di musica è anche stato Sovrintendente del Teatro Regio di Torino e regista di opereliriche. ...
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Compositore giapponese (Tokyo 1907 - ivi 2001). Studiò composizione con H. Gil-Marchez e pianoforte con A. N. Čerepnin. Figura di particolare rilievo nella musica giapponese contemporanea, fu autore di [...] numerosi lavori vocali (tra cui anche due opereliriche) e strumentali (tra il 1978 e il 2001 ha composto tre concerti per pianoforte e orchestra) in cui le più moderne acquisizioni della tecnica compositiva sono innestate sulla tradizionale ...
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Scrittore italiano (Lucca 1872 - Viareggio 1943). La sua poesia attinge, dalle prime prove (Versi tristi, 1887) alle sue manifestazioni stilisticamente più solide (Il convegno dei cipressi, 1894; nuova [...] precisa nello spirito del decadentismo fiammingo e francese e negli schemi del dannunziano Poema paradisiaco. Altre opereliriche e narrative sono: Sulle trame del sentimento (1897); Desiderata (1899); Novelle nuziali (1907); Crepuscolo degli alberi ...
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Regista teatrale austriaco (Vienna 1904 - Ginevra 1973), figlio del musicologo Max (1873-1958), che fu professore al conservatorio e all'università di Vienna. Studiò filosofia e musica a Vienna, specializzandosi [...] poi nella regia di opereliriche. Allestì spettacoli in molti dei principali teatri del mondo (Metropolitan di New York; Scala di Milano; ecc.) e partecipò frequentemente al Festival di Strasburgo e al Maggio musicale fiorentino. ...
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Scrittore tedesco (Rothbach, Alsazia, 1865 - Weimar 1929). Strenuo sostenitore della Heimatkunst, cioè della letteratura paesana e folcloristica di contro a quella ispirata alla vita cittadina moderna [...] (Die Vorherrschaft Berlins, 1900), compose molte opereliriche, narrative e drammatiche, ispirate alle tradizioni germaniche (Gottfried von Strassburg, 1897; Wartburg-Trilogie, 1903-06; Oberlin, 1910, ecc.). Pubblicò e diresse (1920-29) la rivista ...
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Scrittore e poeta messicano (Monterrey 1896 - Città di Messico 1974), di profonda ispirazione cattolica. Tra le opereliriche: Por la senda suave (1917); El alma estrella (1920); Posesión (1923). Tra le [...] opere in prosa: Cristo (1931); Motivos mejicanos (1933); Lumbre de México (1938); Sangre de Hispania (1940). ...
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Musicista (Dartmoor, Inghilterra, 1770 - Boston 1827). Compositore e violinista, dal 1792 visse in America e fu ivi uno dei primi autori di opereliriche. Il figlio John Hill (Maiden Lane, New York, 1801 [...] - Baltimora 1890) fu autore di opere, di cantate, di molte ballate e canzoni. ...
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Musicista (Nørre Lyndelse, Danimarca, 1865 - Copenaghen 1931). Violinista, maestro di corte e direttore a Copenaghen, autore di opereliriche (Saul og David, Maskarade), di sei sinfonie, e di varia musica [...] vocale e da camera ricca di elementi etnici ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] degli studenti universitarî condotti dal poeta García Lorca, in Italia i Carri di Tespi a cura dell'Opera Nazionale Dopolavoro, uno lirico e tre drammatici, che montati su automobili durante i mesi estivi dànno rappresentazioni a bassissimo prezzo in ...
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Musicista, nato a Torino il 25 luglio 1883. Studiò a Parigi con Diémer (pianoforte) e Fauré (composizione). Ha vissuto lungamente all'estero sino al 1915: soprattutto a Parigi, dove fu anche insegnante [...] per violino e orchestra, ecc.), musica teatrale (Il Convento veneziano, balletto, La Giara, id., e La donna serpente, operalirica), oltre a numerosi scritti (fra i quali L'evoluzione della musica, Londra 1919). Egli ha anche curato importanti ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...