Nato a Milano il 23 dicembre 1783 di modesta famiglia oriunda della Svizzera francese, seguì da giovane la carriera dei pubblici impieghi, ma si diede ben presto anche alla letteratura. Allievo del Parini, [...] Opere, a cura di E. Bellorini, Bari 1911-12; Lettera semiseria di Grisostomo, a cura di A. Galletti, Lanciano 1913; Prose e poesie scelte, a cura di G. Saviotti, Firenze 1915; Liriche di F. Santoro, Vita ed opere di Giovanni Berchet, Livorno 1915, ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (Emilio)
Poeta, romanziere, drammaturgo; creatore del movimento futurista, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876. Fatti i primi studî ad Alessandria, ottenne poi [...] des étoiles, cui succedette nel 1904 il volume di liriche intitolato Destruction, con i quali il M. si affermò copre anche la carica di segretario nazionale del Sindacato scrittori.
Opere principali: Poesia: La Conquête des étoiles (Parigi 1903; ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] e di ciarlataneria, d'ambizioni estetiche e di viltà: l'opera, concepita alla brava, sulle tracce di Tacito e di Svetonio, dopo la sua morte. Il C. ha anche un volume di Poesie liriche (Milano 1876); e un Silla, dramma non finito.
Bibl.: F. Martini ...
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Poeta, nato a Pistoia il 26 novembre 1566 di famiglia nobile e ivi morto il 31 agosto 1645. Per volere del padre, attese a studî giuridici. Andato a Firenze (1586), s'iscrisse all'Accademia Fiorentina, [...] espugnata, 1630; La Bulgheria convertita, 1637), oltre a liriche, prose, ecc. Spentosi nel 1644 il suo protettore, B. dell'Api, Bologna 1889; M. Barbi, Notizia della vita e delle opere di F. B., Firenze 1897; A. D[avoli], Bibl. storica del poema ...
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Poeta, nato a Camerino il 4 febbraio 1892. Laureato in legge, volontario di guerra, fu per alcuni anni pretore a Parma; dal 1930 è giudice al tribunale di Roma. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali [...] incertezze e pericoli d'intellettualismo - a una felice sintesi lirica dei suoi contrastanti motivi. Ivi, nei momenti migliori, considerare rappresentativa del travaglio della lirica italiana contemporanea.
Altre opere: L'isola meravigliosa, dramma- ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] polemica in difesa degli studî greci. Ivi egli compose le sue opere maggiori, i poemi, e finì il Liber Isottaeus. Alla le poesie minori, recentemente pubblicate da F. Ferri (Le poesie liriche di Basinio, nella coll. Testi latini umanisiici, I, Torino ...
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Scrittore e incisore, morto a Roma il 16 maggio 1963. Come scrittore il B. ha approfondito da un lato le sue doti di bozzettista con un gusto sapiente e spregiudicato della satira, dall'altro quelle di [...] ,1939; Poesie ad Anna Stickler, 1941; Poesie e satire, 1944; Liriche e polemiche, 1948; Pianete, 1953; Addio ai sogni, 1953; Ombre è insieme il privilegio e il limite dell'opera di Bartolini. Altre sue opere in prosa, per vari motivi rilevanti, sono: ...
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Poeta, nato a Settimo Milanese il 20 agosto 1874. In tempi di futurismo, ha assunto, per una singolare affinità spirituale, la lingua e il tono stesso dei poeti del Quattro e Cinquecento, quali il Boiardo, [...] diavolo, Milano 1930). Tornato alla poesia, ha dato in Voci alte e fioche (ivi 1937) le sue migliori liriche burlesco-sentimentali.
Oltre alle opere citate: Poesie: Il Rossin di Maremma (Milano 1922); La canzone del fiume (ivi 1932); A vele ammainate ...
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ZAMBONI, Filippo
Guido Mazzoni
Patriota e letterato, nato a Trieste il 21 ottobre 1826, morto a Vienna il 30 maggio 1910. Volontario nel 1848 e, nel 1849, a Roma, insegnò poi lettere italiane nell'Accademia [...] Memorie autobiografiche (sparse; poi Trieste 1906), scrisse liriche, tragedie, prose varie, e lasciò scritti e parlare... ed altri discorsi, ivi 1922, pag. 75 segg.; G. Carducci, Opere, XII, pag. 533; per le relazioni tra il Carducci e lo Zamboni, ...
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Nato a S. Biagio, presso Ventimiglia, nel 1772, morto in una villa presso Milano, il 13 ottobre 1824. Mediocre poeta, fu per qualche tempo fra gli ossianeggianti, ma per lo più classicheggiò, seguendo [...] che non finì, in due tragedie (Ifigenia e Sofonisba) e in liriche varie. Dotto di ebraico, di greco e di latino, insegnò in Vincenzo Monti, al quale tuttavia egli non volle rispondere. Le Opere del B. furono raccolte in tre volumi (Parma 1841).
Bibl ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...