. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] "modernismo": insieme con i parnassiani e i simbolisti, i decadenti di lingua spagnola si dissero "modernisti". Il rinnovamento lirico si opera più intensamente nel decennio che corre tra Azul (1888) e Prosas profanas (1896) del Darío, che traduce la ...
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GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] si espresse.
Perché un rinnovamento sostanziale si operasse, non poteva bastare che nella definizione dei generi "musica di parole": i confini fra prosa e poesia si confusero: la lirica invase il dramma, la novella, il romanzo; il tragico e il comico ...
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LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] di poeti molto apprezzati anche fuori della L., come testimoniano le traduzioni delle loro opere in più lingue. K. Skujenieks (n. 1936) è autore di Lirika un balsis ("Lirica e voce") e di Sēklas sniegā ("Il seme nella neve", 1990); dalle pagine ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] della lingua e nella snellezza dei metri svariatissimi.
Le liriche amorose e poche altre di carattere serio, nonostante la versi e prose del Parini compose un discorso (Della vita e delle opere di G. P.), che è un garbato profilo, infiorato di ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] società che in lui trovarono un pittore felice e un interprete fedele.
Quest'opera (che vide la luce in Venezia, presso gli Aldi, nel 1528) è fu di pochissimi - si notano egualmente nelle sue liriche volgari, poche di numero, ma scelte, e nell ...
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RILKE, Rainer Maria
Vincenzo Errante
Poeta di lingua tedesca, nato il 4 dicembre 1875 a Praga, morto a Muzot (Svizzera) il 29 dicembre 1926. Discendente da un'antichissima famiglia aristocratica e cattolica, [...] giovanili. È in corso di pubblicazione l'epistolario. Tra il 1929 e il 1930, le opere principali del R. uscirono tradotte in italiano da V. Errante (Milano): Liriche scelte; I quaderni di Malte Laurids Brigge; Storie del buon Dio; Augusto Rodin.
Bibl ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] scuola di Schoenberg, non ha impedito alla sua opera di presentarsi come un contributo di grande originalità nel Paolo, per mezzosoprano o voce di ragazzo e strumenti (1964); 4 Liriche di Machado per soprano (1964); Concerto per la notte di Natale ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] come tutta la produzione in versi del D. C., sono opera più di cervello che di cuore, ma solenni e severi, e belle arti di Napoli, n. s., I (1910), pp. 111-147; per le liriche volgari, B. Croce, in La critica, XXVIII (1930), pp. 410-17; G. Tinivella ...
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RAVEL, Maurice
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Ciboure, presso Saint-Jean-de-Luz (Bassi Pirenei) il 7 marzo 1875, di madre basca e di padre svizzero francese. I suoi primi maestri furono H. Ghis [...] Tuttavia la sua produzione non è molto copiosa; ogni opera reca il segno di una lunga maturazione, di un Daphnis et Chloé, balletto (ivi 1912), L'enfant et les sortilèges, fantasia lirica (Montecarlo 1925).
Bibl.: Roland-Manuel, M. R. et son oeuvre, ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] in occasione delle nozze di Maria de' Medici con Enrico IV re di Francia.
Ediz.: Opere del C. raccolte in cinque tomi, Venezia 1757; Poesie liriche, sermoni e poemetti scelti da F.L. Polidori, Firenze 1865; Autobiografia, dialoghi e lettere scelte ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...