Economia e felicità
Luigino Bruni
Una nuova scienza?
Gli studi sulla felicità sono uno degli elementi di maggiore novità e interesse nell’ambito della ricerca economica, psicologica e sociale contemporanea. [...] suo ‘consumo’. Ecco allora il mercato che offre beni sostitutivi che richiedono un minor ‘costo di attivazione’: opereliriche eseguite da cantanti pop, musiche apparentemente classiche ma con strutture melodiche semplici e orecchiabili e così via ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] 19 s., 178 s.; A. G. Constant d'Orville, Hist. de l'opéra bouffon, I, Amsterdam-Paris 1768, pp.66, 71; J. J. de Lalande Cat. of Opera librettos printed before 1800, New York 1967, ad Indicem; A. Caselli, Cat. delle opereliriche pubblicate in Italia, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] volutamente trasgressiva e colta un modo d’essere italiani, dando forma a romanzi intessuti di citazioni, rimandi a opereliriche e teatrali, film, avvenimenti culturali che, ricordati e descritti dal narratore, finiscono per divenire la materia viva ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] D. Donati. Il primo, che ha offerto il suo prezioso contributo alle opere del regista volte a cogliere il lato più 'grottesco' della società, è specializzata soprattutto nella realizzazione di opereliriche, drammatiche e cinematografiche.
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] , Torino 1968, p. 14; V. Viviani, Storia del teatro napoletano, Napoli 1969, pp. 448, 478; A. Caselli, Catalogo delle opereliriche pubblicate in Italia, Firenze 1969, pp. 116 ss.; G. Pestelli, La fortuna di Beethoven nella vita musicale di ieri, in ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] ne ha favorito la sopravvivenza nella tradizione spettacolare.
Già nei primi anni del Novecento il cinema, attingendo alle opereliriche (v. operistico, film) portate spesso sullo schermo, avviò una prima formalizzazione del genere: i film duravano ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] , I, 1755-1776, Kassel 1962, pp. 349 s.; C. Goldoni, Memorie, II, Torino 1967, p. 405; A. Caselli, Catal. delle opereliriche pubblicate in Italia, Firenze 1969, pp. 262 s.; H.-B. Dietz, A Chronology of Maestri and Organisti at the Cappella Reale in ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] minuetti, duetti, danze, ecc. Fu compositore conosciuto e di valore sia per le opere teatrali, sia per musica da camera strumentale e vocale.
Si conoscono di lui quattro opereliriche: Tigrane, forse perduta, data a Pesaro al teatro del Sole nel 1757 ...
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RICORDI
Stefano Baia Curioni
– Famiglia di editori musicali milanesi, titolari tra il 1808 e il 1919 della ditta omonima (sotto diverse ragioni sociali).
La dinastia imprenditoriale fu dominata, non [...] fu poi, per tutto l’Otto e ben addentro al Novecento, il formato di gran lunga prevalente per le opereliriche nei cataloghi Ricordi, gradito tanto ai cantanti quanto agli amatori; le partiture d’orchestra facevano invece parte del materiale che ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] 2005, coll. 515-518; R. Dyer, Nino Rota: Music, film and feeling, London 2010; F. d’Amico, Forma divina. Saggi sull’operalirica e sul balletto, a cura di N. Badolato - L. Bianconi, Firenze 2012, pp. 476-481; Nino Rota: un timido protagonista del ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...