ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di bellezza femminile, proiezione del suo sentimento di amore e della sua religiosità, che non la donna che realmente fu. E 2 ediz., La vita, i tempi e le operedi Dante, ibid. 1931; M. Barbi, Dante: vita, operee fortuna, Firenze 1940; F. Schneider, ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] proiezione resa perenne dalla scrittura in virtù, della medesima labilità "effettuale" che consigliava al Bembo di quali la vita nostra è piena": II, 45), Saremmo tuttavia tentati di valutare questa sezione dell'opera come una fenomenologia dell' ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] e, infine, l'idea di un teatro, di un vero teatro ligneo - in scala ridotta - di stile vitruviano, come proiezione , Memorieintorno alla vita, ed all'operedi G. C. Delminio, in Nuova raccolta d'opuscoli scientifici e filologici I, Venezia 1755, pp. ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, ripartizione»), è un calco semantico]....