vox
Alfonso Maierù
Designa propriamente il suono articolato che l'uomo emette per mezzo delle corde vocali. Nella costituzione del linguaggio, v. è l'elemento sensibile assunto come veicolo di un elemento [...] è una proposizione complessa, risultante di due proposizioni, antecedente e conseguente; illatio è il rapporto inferenziale, l'operazionelogica per cui è corretto inferire una proposizione da un'altra. La ‛ consequentia ' può essere ‛ materiale ' e ...
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fluidico
fluìdico [agg. (pl.m. -ci) Der. dell'ingl. fluidic, da fluid "fluido"] [ELT] [MCF] Analogia f.: corrispondenza formale fra grandezze relative a un fluido e grandezze elettriche, mediante la [...] , rispettiv., all'assenza e alla presenza della corrente fluida nei condotti di entrata e di uscita, effettua l'operazionelogica di inversione: in assenza del segnale d'ingresso x nel condotto a (fig. 1), la sezione semicircolare a destra ...
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silogizzare
È termine tecnico (grecoσ υλλογίζεσθαι, latino syllogizare) che designa l'operazionelogica grazie alla quale si costruisce il sillogismo (v.); vale perciò " argomentare in forma di sillogismo [...] che gliene fu portata invidia " (si noti che ‛ artificialmente ' vale quanto " in conformità alle regole dell'arte " della logica). Per le implicazioni di natura dottrinale, v. SIGIERI DI BRABANTE.
In Pd XXIV 77, nel contesto dell'esame sulla fede al ...
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astrarre
Vincenzo Laraia
La voce è usata da D. (cfr. il latino abstrahere) col significato etimologico di " separare " e quindi " prescindere ", " staccare ". Ricorre in Cv III XI 13, XIV 11, IV XXI [...] XI 13, in cui D. parla della vera amistade, astratta de l'animo, solo in sé considerata, dove è indicata l'operazionelogica per cui l'intelletto " separa " un elemento (cioè l'amistade) dalle sue relazioni obiettive (che lo legano all'animo) e lo ...
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necesse
Latinismo ricavato dal linguaggio della logica scolastica; in Pd XIII 98 e 99 sta per " proposizione necessaria ". Propriamente n. è un ‛ modo ' che, insieme con ‛ possibile ', ‛ impossibile [...] diversa da quella cui si fa riferimento in Cv IV XVIII 4 (necessaria dimostrazione), dove attiene alla natura propria dell'operazionelogica della deduzione ed entra nella definizione del sillogismo (Aristotele Anal. pr. I 1, 24b 18-20), il quale non ...
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tavola
tàvola [Der. del lat. tabula] [LSF] Termine usato con i signif. di tabella, di cui è allora sinonimo. ◆ [ASF] T. astronomiche: tabelle di dati astronomici, spec. di effemeridi di astri. ◆ [ANM] [...] colonna che ha per primo elemento gk si scrive il prodotto ghgk. ◆ [ALG] [FAF] T. di verità: mostra il risultato di un'operazionelogica binaria ("vero" e "falso" oppure 0 e 1) in funzione dei valori dei termini; per le t. di verità delle principali ...
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dieresi
Secondo l’originario significato greco del termine (διαίρεσις propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»), operazionelogica mediante la quale si divide un concetto generale [...] precisione, il termine d. entra nel linguaggio filosofico con Platone, che di esso si valse per designare l’operazionelogica per eccellenza, cioè quella dicotomia, che, modellandosi nella struttura stessa della realtà, divide ogni idea nelle due ...
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OR
OR 〈òr〉 [Congiunzione ingl. 〈óo〉 corrispondente all'it. o disgiuntivo] [FAF][INF] Altra denomin. della somma logica e del relativo operatore, nonché del circuito logico che la realizza: v. circuiti [...] : I 618 c. ◆ [INF] OR esclusivo: (anche OR inclusivo, equivalente al lat. vel) operazionelogica, di simb. EX-OR (equivalente al lat. aut), tra due o più variabili binarie, il cui risultato è nullo se e solo se tutte le variabili hanno lo stesso ...
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NOT
NOT 〈nòt〉 [avv. sostantivato ingl. "no" usato in it. come s.m. invar.] [ELT] Denomin., di uso internazionale, dell'operazionelogica di negazione, o inversione, indicata con la sopralineatura (l'operazione [...] NOT applicata all'elemento A dà A- ): v. circuiti logici: I 618 e. La fig. mostra il simb. della porta logica che realizza l'operazione NOT e la tavola di verità di questa. ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] calcolo, tutte le forme di ragionamento più o meno probanti che le discipline più svariate non esitano a mettere in opera. Se non isoliamo la logica formale da tutte le forme di ragionamento meno depurate, se non la consideriamo che come la punta più ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...