problema
Walter Maraschini
Quando la risposta a una domanda non è immediata
Ogni volta che si deve prendere una decisione e la soluzione non è subito disponibile, allora si ci pone un problema, che [...] costruire una libreria di date dimensioni; scegliere l’operatore telefonico più conveniente per i nostri usi; valutare quanto perciò lettere al posto dei numeri: si considera un modello matematico di tipo algebrico, e anche il risultato non sarà un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] furono una via d’accesso al pensiero moderno. Testi di astronomi, medici, matematici, naturalisti, geografi, ingegneri, architetti si affiancarono alle opere degli oratori, dei poeti, degli storici, favorendo un rinnovamento sostanziale della scienza ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] Per la determinazione automatica dell’intervento nei sistemi complessi è necessario un modello (solitamente matematico e quantitativo) della realtà su cui si opera e degli obiettivi che si intendono perseguire, che sia utilizzabile in pratica. Questo ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] passato mezzo secolo. Il calcolo stesso, come anche l'uso di strumenti di supporto per tale operazione, è presumibilmente antico quanto la matematica e le sue origini risalgono molto probabilmente all'età della preistoria. Lo sviluppo dei calcolatori ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] procedere: «Il libro della Natura è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi ed altre figure se Δt∑(t0) =∑(t0) per ogni (t, t0) ∈T×T, dove Δt denota l’operatore di traslazione
[5] (Δt f )(t′) = f (t′+ t).
In questo caso il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] quale la posizione di un numero determinava il tipo di operazione da effettuare. Egli intuì, come avevano fatto prima di ' sia un 'no' alla domanda se un'istruzione matematica fosse deducibile dagli assiomi).
Nel risolvere il misterioso problema di ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] : III 709 d. ◆ [ALG] S. di un'algebra di Banach: v. algebre di operatori: I 93 e. ◆ [ALG] S. di un anello: v. varietà algebrica: VI 476 la cui frequenza va da zero (inteso come limite matematico) a un limite superiore che si fa coincidere con ...
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generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] . In un g. primario, di qualunque tipo esso sia, il fatto fondamentale è che in esso insorge, a opera dell'energia primaria in gioco, un campo elettromotore che separa cariche libere presenti in apposite strutture conduttrici; queste cariche separate ...
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delta 1
dèlta1 [La quarta lettera dell'alfabeto greco (min. δ, maiusc. Δ] [ANM] La lettera δ indica: (a) una variazione molto piccola della funzione, o grandezza, f cui è applicata (δf) e anche, estensiv., [...] ) rovesciata, e cioè ∇, l'operatore nabla; (c) altri operatori (per es., taluno usa il simb. Δ per l'operatore di Laplace, del quale simb. x)dx; questa rappresentazione, che ha un senso matematico rigoroso soltanto nell'ambito delle distribuzioni (v. ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...