Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] senza dubbio la filosofia della visione, non la prospettiva lineare, perché quest’ultimo significato era ancora di là da Il velo e il vetro servono ad Alberti per dimostrare operativamente l’innovativo modo di intendere la pittura come un piano ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] regola della maggioranza. Il sistema così ottenuto ha un'estensione lineare tre volte più piccola di quello originale ed è mostrato nella parte centrale della fig. 5A. Ripetendo l'operazione si ottengono poi altri quadrati più piccoli di un fattore ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] le ruote hanno unicamente compiti portanti. L'idea del m. lineare risale ai primordi del-l'elettrotecnica, ma fino a ora le trasformazioni (ciclo) di un mezzo aeriforme (denominato fluido operante o attivo o fluido m.). Questo fluido, che costituisce ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] dato dall'oscillatore di van der Pol, che descrive un circuito elettrico non lineare che soddisfi l'equazione d2/dt2−ε(1−x2)dx/dt+x=0: probabilità sarà:
[12] formula
dove è utilizzato l'operatore di Perron-Frobenius. Per le mappe in una dimensione ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] v. potenziale, teoria del. Successiv., la nozione di p. fu estesa, a opera di Lord Kelvin, J.C. Maxwell e altri, anche a campi vettoriali non [EMG] Diagramma di p.: per una struttura circuitale lineare (un tratto di circuito, un intero circuito o un ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] deformato in condizioni elastiche; (b) estensiv., regione lineare della caratteristica sforzo-deformazione del materiale. ◆ [ ◆ [FSN] C. fermionico: nella teoria dei c. quantistici, l'operatore di c. di una particella fermionica. ◆ [ALG] C. finito e ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] sforzo di taglio normale. ◆ [MCC] M. lineare: traduz. della locuz. ingl. linear momentum, talora usata per indicare la quantità di di un vettore (v. sopra: M. di un vettore). ◆ [FNC] Operatore di m. monopolare elettrico: v. raggi gamma: IV 733 e. ◆ ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] ] Flusso di e. termica: v. gassoso, stato: II 839 f. ◆ [RGR] Operatore di e.: v. relatività ristretta: IV 811 b. ◆ [LSF] Rendimento di e.: per statistica: III 733 e. ◆ [FME] Trasferimento lineare di e.: v. radiazioni particellari pesanti, terapia con ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] [ANM] Equazione di L.: l'equazione differenziale lineare omogenea alle derivate parziali del secondo ordine, prototipo delle se d è la derivata esterna e δ è la sua aggiunta, è l'operatore ∇2=dδ+δd: v. forme differenziali: II 689 e. ◆ [ANM] Polinomi ...
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dipolo
dipòlo [Comp. di di- e polo "con due poli"] [LSF] Sinon., poco usato come tale, di bipolo. ◆ [ALG] [EMG] Sorgente vettoriale puntiforme di un campo vettoriale, caratterizzata da una grandezza [...] e. ◆ [ELT] Antenna a d., o direttamente dipolo: antenna lineare risonante, lunga metà lunghezza d'onda (d. a mezz'onda: da zero l'elemento di matrice 〈ψm|M|ψn〉, dove M è l'operatore momento di d. e ψn, ψm sono le funzioni d'onda relative, rispettiv ...
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lineamento
lineaménto s. m. [dal lat. lineamentum (der. di linea) «linea, riga» e al pl. «contorni, fattezze»]. – Non com., linea, soprattutto in quanto venga tracciata, o disposizione di linee; ant., modo di disegnare, in genere; nel linguaggio...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...