OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] commutativo isomorfo all'anello dei polinomi in due indeterminate sul corpo R. Di qui è immediato che, ponendo
Tra gli elementi di Ω si trovano ad es. l'operatorediLaplace δ2/δx2 + δ2/δy2, quello di D'Alembert δ2/δx2 − δ2/δy2, ecc.
d) Siano ora A e ...
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delta 1
dèlta1 [La quarta lettera dell'alfabeto greco (min. δ, maiusc. Δ] [ANM] La lettera δ indica: (a) una variazione molto piccola della funzione, o grandezza, f cui è applicata (δf) e anche, estensiv., [...] della funzione, o grandezza, f cui è applicata (Δf); (b) rovesciata, e cioè ∇, l'operatore nabla; (c) altri operatori (per es., taluno usa il simb. Δ per l'operatorediLaplace, del quale simb. ora più usuale nella fisica è ∇2). ◆ [ASF] La lettera δ ...
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funzione subarmonica
funzione subarmonica in un insieme Ω ⊆ Rn, funzione u che soddisfa la disuguaglianza −∆u ≤ 0 dove ∆ è l’operatorediLaplace (→ laplaciano). Il nome deriva dal fatto che se u è subarmonica [...] teorema (principio del massimo) secondo cui una funzione u, subarmonica in Ω e continua in Ω̅, assume il massimo sulla frontiera ∂Ω di Ω. Per esempio, per n = 1 e Ω = (a, b), una funzione u(x), continua in [a, b], è subarmonica se u″(x) ≥ 0; in tal ...
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funzione superarmonica
funzione superarmonica in un insieme Ω ⊆ Rn, funzione u che soddisfa la disuguaglianza −∆u ≥ 0, dove ∆ è l’operatorediLaplace (→ laplaciano). Se la funzione u è superarmonica, [...] la funzione −u è subarmonica ...
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Laplace, trasformazione diLaplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivate parziali, perché permette di trasformare problemi [...] di convergenza è irrilevante nelle applicazioni più comuni. La trasformazione può essere considerata come un particolare operatore Da questa proprietà si ricava che la trasformata diLaplace prodotto di una funzione per una costante si ottiene ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] corrente continua: v. magnetostatica nel vuoto: III 601 a. ◆ [ANM] Operatoredi L.: lo stesso che laplaciano. ◆ [ALG] Operatoredi L.-Beltrami: è la generalizzazione del laplaciano per varietà differenziabili: se d è la derivata esterna e δ è la sua ...
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operatore funzionale
operatore funzionale operatore che agisce tra spazi di funzioni e che associa, univocamente e secondo una ben determinata legge, una funzione a ogni elemento di un certo sottoinsieme [...] possono anche essere diversi; per esempio, la trasformazione di → Laplace associa funzioni di variabile complessa a funzioni di variabile reale. Si elencano qui di seguito alcuni operatori funzionali di uso comune per i quali sia l’origine sia ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] , ∂2Ψ−−−−∂t2 − ∂2Ψ−−−−∂x2 =0, è di tipo iper-
bolico; l’e. diLaplace, ∂2Ψ−−−−∂x2 − ∂2Ψ−−−−∂y2 =0, è di
tipo ellittico; l’e. del calore, ∂Ψ−−−−∂t di Cambridge (che subì varianti ulteriori per operadi D.H. Robertson e di J.M. Keynes) la velocità di ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] esterno a tali superfici (si opera dunque una sconnessione dello spazio ordinario), in questo spazio (a connessione multipla) è ρ=0, e in luogo della [5] vale l’equazione omogenea associata, nota come equazione diLaplace: ∇2V=0. Anche stavolta la ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] del 18° sec. e al principio del 19° sec. la fondamentale operadiLaplace e di Lagrange segna sostanzialmente la sistemazione definitiva della m. celeste. La Mécanique céleste diLaplace ha profondamente influito su tutta la numerosa schiera dei suoi ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...