d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] e risolse per descrivere la vibrazione ondosa di una corda elastica: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 438 d e onda: IV 234 e. ◆ [ANM] Operatoredid'A.: → dalembertiano. ◆ [MCF] Paradosso did'A.: se un corpo si muove in ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] did'Alembert, cioè un sistema lineare e omogeneo,
con matrice A di elementi αij costanti. Supponiamo che il polinomio minimo di λ in W (ω) e n in N). Inversamente, sia A un operatore chiuso e compatto con le proprietà 1) e 2); allora esiste un ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] semplice definizione, e (b) del vettore del campo, mediante l'operazionedi gradiente, in tutti e due i casi in maniera molto più il campo gravitazionale, appare sempre l'equazione non omogenea diD'Alembert ð2F/ðt2-c2∇2F=s e quindi appaiono i ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] fenomeni fisici. L'analisi della corda vibrante (che condusse all'equazione d'onda monodimensionale) a operadi Euler, Daniel Bernoulli e d'Alembert, lo studio di quest'ultimo sulle 'cause dei venti' (fluidodinamica) e altre ricerche pionieristiche ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] anche l'introduzione delle equazioni differenziali alle derivate parziali, frutto dell'operadi Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert (1717-1783), e la loro immediata adozione ed estensione da parte di Euler. Il problema delle corde vibranti fu il primo e ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] da J. d'Alembert, poi membro dell'Accademia di Francia (1816). ◆ [ANM] Equazione di L.: l' ANM] Operatoredi L.: lo stesso che laplaciano. ◆ [ALG] Operatoredi L.-Beltrami: è la generalizzazione del laplaciano per varietà differenziabili: se d è la ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] due indeterminate sul corpo dei numeri reali. Quindi, posto d=Δx∂/∂x+Δy∂/∂y (dove Δx,Δy ∈ R), si ha:
Tra gli elementi di Ω si trovano, per es., l’o. di Laplace: ∂2/∂x2+∂2/∂y2, quello did’Alembert: ∂2/∂x2−∂2/∂y2 ecc.
Calcolo operatorio
Il calcolo ...
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dalembertiano
dalembertiano 〈dalàm-〉 (o dalambertiano) [agg. Der. del cognome di J.-B. Le Rond detto d'Alembert] [ANM] L'operatore ∇2-v-2(ð2/ðt2), essendo ∇2 l'operatore laplaciano, v una costante e [...] annullarsi significa che a si propaga per onde persistenti, con velocità di fase v, che nell'elettromagnetismo è la velocità c della luce nel vuoto: il d. è invariante per trasformazioni di Lorentz (v. elettrodinamica classica: II 291 a) e quindi ha ...
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