Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] lineare
g(x) → ∫ D0(x, y) g(y) (dy), (12)
possiamo dire che l'operatore D0 è un inverso, □-1, dell'operatorediD'Alembert. In modo simile, se scriviamo l'equazione di Dirac omogenea nella forma Dψ = 0, possiamo dire che la G0(x, y) definisce un ...
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d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] e risolse per descrivere la vibrazione ondosa di una corda elastica: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 438 d e onda: IV 234 e. ◆ [ANM] Operatoredid'A.: → dalembertiano. ◆ [MCF] Paradosso did'A.: se un corpo si muove in ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] teoria matematica dell’elasticità. Sempre nel 19° sec. nasce, a operadi J.C. Maxwell, J.W. Gibbs e L. Boltzmann, e (Fs−msas) rappresenta la ‘forza perduta’: il principio did’Alembert esprime il fatto che a ogni istante durante il moto del sistema ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] natura e della propagazione del suono, ma operando per una via diversa da quella percorsa da Euler, d'Alembert e Daniel Bernoulli ed elaborando una tecnica nuova (metodo dei moltiplicatori di Lagrange) per integrare l'equazione differenziale che ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] μ era trascurabile.
La teoria della Luna did'Alembert comparve nel 1754 (Recherches sur différents points importants il moto imperturbato, egli le derivò rispetto all'operatore 'δ', aggiunse loro i termini perturbativi precedentemente identificati ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] semplice definizione, e (b) del vettore del campo, mediante l'operazionedi gradiente, in tutti e due i casi in maniera molto più il campo gravitazionale, appare sempre l'equazione non omogenea diD'Alembert ð2F/ðt2-c2∇2F=s e quindi appaiono i ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] riconosciuto nell’altezza d’un s. un elemento legato alla frequenza di vibrazione della sorgente sonora e di aver intuito la natura composita del s. delle corde. Quasi contemporanee all’operadi Galilei sono quelle di G. Benedetti, di G.F. Sagredo ...
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Fisica matematica
EEugene P. Wigner
di Eugene P. Wigner
Fisica matematica
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della matematica nella fisica. a) Uno schema dei concetti fondamentali della fisica. [...] da d'Alembert e da Lagrange delle leggi newtoniane della meccanica né i contributi di Laplace e di Fourier Analogamente, anche l'inversione di un'operazionedi simmetria è un'operazionedi simmetria e si chiama l'‛inversa' di quella iniziale: se la ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] Nell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert (1751-1777) la macchina, nella voce Machine redatta dallo stesso d'Alembert, è descritta del lavoro infantile è indicativa del tono apologetico dell'operadi Ure. Egli non nega che i bambini vengano sfruttati ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] da J. d'Alembert, poi membro dell'Accademia di Francia (1816). ◆ [ANM] Equazione di L.: l' ANM] Operatoredi L.: lo stesso che laplaciano. ◆ [ALG] Operatoredi L.-Beltrami: è la generalizzazione del laplaciano per varietà differenziabili: se d è la ...
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