L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] lettura di Lacroix per il calcolo, di Poisson per la meccanica, di Legendre per le funzioni ellittiche e delle opere di Euler, Lagrange, Laplace e Pontécoulant per la meccanica celeste. Hill si laureò nel 1859 e nello stesso anno apparve la sua prima ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] del secondo ordine, detti ellittici, iperbolici e parabolici che sono, rispettivamente, generalizzazioni dell'operatore di Laplace, delle onde e del calore. Gli operatori ellittici sono definiti da polinomi quadratici che si annullano solo per ξ=0 ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] in presenza di una metrica di Riemann si possono costruire un'operazione sulle forme differenziali, comunemente indicata con il simbolo *, un operatore δ≡*d* e un operatore di Laplace intrinseco Δ≡dδ+δ. Infine mostrò che le forme armoniche, ovvero ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] di una teoria adeguata relativa ai fenomeni in esame. ◆ [ANM] Trasformata di L.: v. oltre: Trasformazione di Laplace. ◆ [ANM] Trasformazione di L.: operazione che fa passare da una data funzione F(t) della variabile reale t, alla funzione f(s) della ...
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GEODESIA (gr. γεωδαισία da γῆ "terra" e δαίω "divido")
Ubaldo BARBIERI
Corradino MINEO
Scienza che abbraccia tutte le teorie che concernono la figura del corpo terrestre, così nell'insieme, come nelle [...] deviazione in longitudine. Nei punti di Laplace (vertici in cui si sono determinati astronomicamente la longitudine e un azimut) essa offre un prezioso mezzo di verifica soprattutto per le operazioni geodetiche.
7. Ellissoide locale. - Abbiamo visto ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] di autosostenersi;
c) deve essere possibile ad un operatore esterno di programmare e controllare lo svolgersi della una ed una sola radice reale positiva B0, che viene detta laplaciano materiale o buckling materiale. Risolta la [191 rispetto a B s ...
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FLUIDODINAMICA (App. III,1, p. 629)
Carlo Ferrari
Ci si limita qui a fare cenno di metodi di ricerca che sono stati applicati recentemente con notevole successo in f. e di nuove applicazioni che hanno [...] di riferimento, mentre Re è il numero di Reynolds dato dalla Re = U∞ L/ν (ν è la viscosità cinematica); Δ2 è il laplaciano, ovvero l'operatore (ῼ2/ῼx2 + ῼ2/ῼy2). Si pone ψ(e) = δ1 (Re) ψ1(e) + δ2 (Re) ψ2(e) + ...; si riconosce che si deve prendere δ1 ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] particolari tecniche dell'Analisi matematica. Si pensi all'op. L di Laplace, che trasforma una generica funzione F = F(t) definita in teorema del punto unito, cioè: "se T(f) è un'operazione che trasforma un insieme compatto B in sé, e se esiste una ...
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MALLIAVIN, Paul
Valeria Ricci
Matematico francese, nato a Neuilly sur Seine l’11 settembre 1925 e morto a Parigi il 3 giugno 2010. Ottenuta l’abilitazione all’insegnamento di scuola superiore (agrégation) [...] (1979) e membro straniero di altre accademie nazionali.
L’opera di M. riguarda l’analisi reale e complessa, l’ ’uso di un opportuno operatore differenziale (l’operatore di Ornstein-Uhlenbeck), in analogia con l’uso del laplaciano per le funzioni di ...
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nabla
nabla operatore vettoriale differenziale il cui nome deriva da uno strumento a corde della tradizione ebraica europea, detto nabel, a causa della sua forma, simile a quella della lettera ∆ capovolta. [...] enfatizzarne la natura vettoriale. Mediante l’operatore nabla si esprimono tre fondamentali operatori differenziali del primo ordine. Infatti, se :
Applicato due volte a un campo scalare fornisce il laplaciano:
mentre risulta sempre: ∇ × ∇ƒ = rot ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...