operatoreoperatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] in partic., o. binario, ternario, ecc. per n=2, 3, ...): simb. di un'operazione (o anche, più in generale, di un'applicazione) che agisce su n elementi; così, funzioni, quale, per es., l'o. dalembertiano, laplaciano, ecc. (→ le singole voci). ◆ [ANM] ...
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operatore dalembertiano
operatore dalembertiano o operatore di d’Alembert, indicato con ☐ (un quadratino vuoto), sintetizza, in analisi, l’espressione
cioè la differenza tra la derivata seconda rispetto [...] a t e il → laplaciano. Poiché quest’ultimo è spesso indicato con Δ, si ha:
Con l’operatore dalembertiano, l’equazione delle onde può essere così riscritta:
(→ Alembert (d’), equazione di). ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] , che hanno la forma L f(x)=0 (➔ equazione). Un esempio di operatore e. che compare spesso in fisica è il Laplaciano
∇2= n∑i=1 ∂2−−−∂xi2 . Menzioniamo infine che la
definizione di operatore e. può essere generalizzata per includere il caso in cui le ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
Le scienze chimiche devono spesso fronteggiare problemi concernenti l'analisi e la descrizione di sistemi nei quali sono presenti molti componenti che interagiscono [...] di trasformazione di A e B rispettivamente, mentre DA e DB sono i loro coefficienti di diffusione. L'operatore ∇2 è il laplaciano, tale per cui ∇2C risulta proporzionale alla differenza fra il valore medio della concentrazione valutata nell'immediato ...
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NUMERI, Teoria dei
Luigi Accardi
(App. IV, II, p. 626)
Gli anni Ottanta hanno visto importanti progressi nella teoria dei numeri. In particolare le linee di tendenza, già emerse alla fine degli anni [...] kähleriana compatta (cioè la funzione ζΔ(s)=Σn λn−s, dove i λn-s sono gli autovalori del laplaciano ∂∂*+∂*∂, definito dall'operatore di Dolbeault ∂ su un fascio di forme differenziali sulla varietà). La dimostrazione di Vojta della congettura di ...
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Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] in 0. D0 (z) è l'aggiunto di C0 (z), l'operazione di moltiplicazione a sinistra per z su C+, e C(z) è appropriatamente ∂0 = ∂/∂x0 (x0 indica il tempo e Δ il laplaciano sullo spazio) sono distribuzioni che soddisfano questa equazione, la cui norma ...
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Fluidi, dinamica dei
RRobert D. Richtmyer
di Robert D. Richtmyer
SOMMARIO: 1. Conoscenze all'inizio del secolo. □ 2. Le equazioni fondamentali: a) equazioni euleriane e lagrangiane; b) la legge dell'entropia; [...] e p(ξ, t) le sue densità, velocità e pressione. L'operatore di differenziazione temporale nel sistema che segue l'elemento di fluido, prima scritto rende implicita la (150), prendendo l'approssimazione per il laplaciano anche a tn+1.
In ogni caso, i ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] cui la derivata seconda rispetto a x è sostituita dal laplaciano; la (16) diventa allora
Notiamo infine il caso : qs[ψ(q)] = qsψ(q)] = − ihῼψ/ῼqs. Il prodotto AB di due operatori è definito dalla: (AB)ψ = A(Bψ). A parole: dapprima B agisce sulla ψ, ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] solare, formulata in una prosa elegante e senza nemmeno una formula. In una nota al termine dell'operaLaplace introdusse la cosiddetta 'ipotesi della nebulosa', secondo la quale il Sole sarebbe stato originariamente una massa rotante incandescente ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] di estrarre la radice quadrata di ds2 (com'è noto, Dirac determinò l'operatore che porta il suo nome quale radice quadrata differenziale di un laplaciano).
Innanzitutto è necessario controllare che possiamo ancora misurare le distanze con l'unità di ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...