Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] . Successivamente Hodge provò che in presenza di una metrica di Riemann si possono costruire un'operazione sulle forme differenziali, comunemente indicata con il simbolo *, un operatore δ≡*d* e un operatorediLaplace intrinseco Δ≡dδ+δ. Infine mostrò ...
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Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] forma differenziale che non sia esprimibile come il differenziale esatto di una funzione; il Δ è spesso usato come simbolo operatorio (operatorediLaplace ecc.) e come simbolo di differenza finita: Δf, Δx ecc.
Medicina
In neurofisiologia, il ritmo ...
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delta 1
dèlta1 [La quarta lettera dell'alfabeto greco (min. δ, maiusc. Δ] [ANM] La lettera δ indica: (a) una variazione molto piccola della funzione, o grandezza, f cui è applicata (δf) e anche, estensiv., [...] della funzione, o grandezza, f cui è applicata (Δf); (b) rovesciata, e cioè ∇, l'operatore nabla; (c) altri operatori (per es., taluno usa il simb. Δ per l'operatorediLaplace, del quale simb. ora più usuale nella fisica è ∇2). ◆ [ASF] La lettera δ ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] esterno a tali superfici (si opera dunque una sconnessione dello spazio ordinario), in questo spazio (a connessione multipla) è ρ=0, e in luogo della [5] vale l’equazione omogenea associata, nota come equazione diLaplace: ∇2V=0. Anche stavolta la ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] , ∂2Ψ−−−−∂t2 − ∂2Ψ−−−−∂x2 =0, è di tipo iper-
bolico; l’e. diLaplace, ∂2Ψ−−−−∂x2 − ∂2Ψ−−−−∂y2 =0, è di
tipo ellittico; l’e. del calore, ∂Ψ−−−−∂t di Cambridge (che subì varianti ulteriori per operadi D.H. Robertson e di J.M. Keynes) la velocità di ...
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Diritto
T. d’azienda
Operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporta il mutamento della titolarità di un’attività economica organizzata (art. 2555 c.c.), con o senza fini di lucro, [...] tra la trasformata diLaplace della funzione di uscita U(p), risposta del sistema, e la trasformata diLaplace della funzione di ingresso E(p), comando del sistema: E(p)H(p)=U(p). La funzione di t. H(p) agisce quindi come un operatore che trasforma E ...
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secolare
secolare [agg. Der. del lat. saecularis, da saeculum "secolo"] [LSF] Di fenomeno che si svolga con una scala temporale estremamente grande e, se periodico, con un periodo dell'ordine di molti [...] incontrata per la prima volta da P.-S. de Laplace nello studio delle perturbazioni s. del moto dei pianeti. Se l'operatore è rappresentato dalla matrice A, si tratta dell'equazione algebrica di grado n che s'ottiene uguagliando a zero il determinante ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...