Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] corrente continua: v. magnetostatica nel vuoto: III 601 a. ◆ [ANM] Operatoredi L.: lo stesso che laplaciano. ◆ [ALG] Operatoredi L.-Beltrami: è la generalizzazione del laplaciano per varietà differenziabili: se d è la derivata esterna e δ è la sua ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] del 18° sec. e al principio del 19° sec. la fondamentale operadiLaplace e di Lagrange segna sostanzialmente la sistemazione definitiva della m. celeste. La Mécanique céleste diLaplace ha profondamente influito su tutta la numerosa schiera dei suoi ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] passato o futuro rispetto a quell'istante.
Nella concezione diLaplace il mondo non è che un enorme sistema meccanico. per ogni p del sistema è definibile idealmente una successione dioperazionidi misura Mq(n), Mp(n) con errori decrescenti aventi ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] per i collaboratori e per gli allievi diLaplace e anche per certi ambienti scientifici britannici, Emil, Leonard Eulers Stellung in der Geschichte der Optik, in: Euler, Leonhard, Opera omnia, ser. III, v. 9, 1973, pp. 297-322.
Hakfoort 1995 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] moto imperturbato, egli le derivò rispetto all'operatore 'δ', aggiunse loro i termini perturbativi costante]. Queste anomalie hanno un periodo di circa 900 anni.
La spiegazione completa diLaplace della teoria di Giove e Saturno apparve nel 1785 ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] diLaplace.
Un suggerimento che andava in questa direzione fu offerto a Biot dall'osservazione diLaplace parte per vedere Volta, ma soprattutto per studiare le operazionidi un famoso rabdomante di nome Campetti, che portò con sé in Germania; ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] Méchanique analitique (1788). Infine, è importante ricordare il contributo di Pierre-Simon de Laplace (1749-1827), il quale introdusse il suo operatore (poi detto 'operatorelaplaciano'), esplicitato per la prima volta nel Traité de mécanique céleste ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...