Partito operaio socialdemocratico russo
(POSDR, Rossijskaja Social-Demokratičeskaja Rabočaja Partija) Partito politico russo, attivo tra il 1898 e il 1917. Dopo un periodo di gestazione che aveva visto [...] partiti socialisti occidentali. In occasione della rivoluzione del 1905 le divergenze si accentuarono: per i bolscevichi gli operai e i contadini poveri dovevano prenderne la direzione, mentre i menscevichi erano più favorevoli al consolidarsi di una ...
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AGNELLI, Pietro
Luisa Gasparini
Figlio di Pasquale (1761-1839), nacque a Milano il 22 sett. 1814, ultimo dell'antica famiglia di tipografi (da non confondere col congiunto ed omonimo Pietro Agnelli [...] le sue non grandi risorse economiche. Per invito di M. d'Azeglio, si adoperò per comporre vertenze sorte fra proprietari e operai tipografi. Ma non si staccò da Mazzini e curò la stampa dei primi volumi dell'edizione Daelli dei suoi scritti. Fu uno ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] .
Il D. verrà arrestato altre due volte dalla polizia italiana. Il 23 marzo 1925 a Milano, mentre partecipava a un'assemblea di operai (tradotto a Bologna, fu rilasciato senza addebiti il seguente 1° aprile), e il 17 apr. 1926 a Napoli, alla stazione ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] di Democratic-republican party, è il più antico fra i partiti ivi esistenti. Espressione politica dei piccoli coltivatori, degli operai e dei radicali, conquistò per la prima volta il controllo del governo con la presidenza Jefferson (1801). La ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] , il reale fondatore del socialismo russo. Il gruppo che egli diresse dall'estero tese sempre più a divenire un partito degli operai industriali. Nel 1883, insieme a L. I. Aksel´rod, V. Zasulič e altri, diede vita, fra gli emigrati russi, al gruppo ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] " delle corporazioni di arti e mestieri, osserva "con piacere formarsi ovunque associazioni siffatte, sia di soli operai sia miste di operai e di padroni", proprio al fine di sciogliere quella "questione operaia, la cui buona o cattiva soluzione ...
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benessere, Stato del
Stefano De Luca
Come garantire ai cittadini un insieme di servizi sociali
Con l'espressione 'Stato del benessere' (dall'inglese Welfare State) si intende un insieme di servizi ‒ [...] classe sociale, che lavorava e viveva in condizioni ai limiti della sopravvivenza. Da questo stato di cose nacquero i sindacati operai, che realizzarono le prime forme di 'assistenza sociale' e si batterono per migliorare le condizioni di lavoro, e i ...
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sinistra, nuova
Espressione usata in Italia e in altri Paesi occidentali per indicare l’insieme dei movimenti e dei gruppi politici di s. sviluppatisi fra gli anni 1960 e 1970, al di fuori e spesso in [...] ). A un filone di derivazione trotskista apparteneva invece Avanguardia operaia (AO), nata a Milano nel 1968 dall’incontro fra operai aderenti ai CUB (Comitati unitari di base sorti in varie fabbriche) e un’ala del movimento studentesco. Dal comitato ...
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CALENDA DI TAVANI, Andrea
Francesco Barbagallo
Nacque nel 1831 a Nocera Inferiore (Salerno). Nel 1853 entrò, con il fratello Vincenzo, nella Consulta di stato napoletana - tre anni dopo fu promosso [...] . Era prefetto di Roma quando il 19 ag. 1893 scoppiarono violente dimostrazioni di protesta per i sanguinosi incidenti tra operai italiani e francesi a Aigues-Mortes. A Roma venne assalito il palazzo Farnese, sede dell'ambasciata francese, abbattuti ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] agitazioni economiche del proletariato; nel caso di intellettuali di formazione scientifica, il loro dovere era di "fornire agli operai le nozioni tecniche per fare il sabotaggio" (La Conquista, 29 nov.1910).
Tuttavia, pur ricoprendo una posizione di ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...
maestranza
s. f. [der. di maestro1]. – 1. Il complesso di maestri operai che lavorano in uno stabilimento, da cui dipendono gli operai più giovani, i garzoni, gli apprendisti; in marina, m. di bordo, l’insieme di calafati, carpentieri, stipettai,...