clientelismo
Fenomeno diffuso nell’antica Roma, che indica il rapporto tra chi, pur godendo dello status libertatis, si trovava in stato di dipendenza da un patronus, dal quale riceveva protezione. L’espressione [...] dei centri di potere, che li ha resi incapaci di indirizzare i settori periferici della società (contadini, operai, lavoratori marginali) verso un crescente impegno nei confronti delle istituzioni. Naturalmente esistevano legami con le comunità ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] attuati, l'inizio del nuovo secolo vede la copertura per alcune delimitate categorie (dipendenti di aziende di trasporto, operai dei cantieri navali, personale dei servizi marittimi sovvenzionati). Il passo decisivo è compiuto, all'indomani del primo ...
Leggi Tutto
Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] di Statistica, vol. I, Bari 1986, pp. 29-52.
CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio), Bilanci familiari degli operai della CECA, Informazioni statistiche, Serie statistiche sociali, n. 1, 1960.
Eden, F. M., The state of the poor, 3 voll ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] persone che non le avevano mai sentite declinare prima - e si trattava di molti milioni di uomini e donne, contadini, artigiani, operai, ma anche buoni borghesi, che vivevano in Europa all'inizio del 19° secolo. Per tale motivo, chi era interessato a ...
Leggi Tutto
epidemie
In senso stretto un’e. si verifica quando una malattia infettiva colpisce un gran numero di individui di una determinata popolazione in un arco di tempo molto breve. I testi antichi menzionano [...] europeo e soprattutto in Francia, anche a causa dello sviluppo delle città industriali in cui si ammassavano gli operai. Inoltre l’espansione coloniale fece diffondere in popolazioni «intatte» le malattie tipiche dell’Europa. L’Africa scoprì la ...
Leggi Tutto
Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] internazionale per i due tipi di prodotti. Nei paesi industrializzati l'esistenza di mercati oligopolistici e di forti sindacati operai fa sì che l'aumento della produttività, conseguente all'accumulazione e al progresso tecnico, si traduca, in gran ...
Leggi Tutto
Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] , senza che i salariati orientali debbano immigrare e venire a lavorare nelle nostre fabbriche. Non occorre che gli operai si muovano. A muoversi ci pensano infatti i capitali occidentali, che direttamente o indirettamente finanziano le fabbriche ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] difficoltà da paese a paese, sarebbero immediatamente messi in pratica con successo sotto gli occhi e per mano di operai stranieri; che […] potrebbe sorgere una scuola di ingegneri meccanici, la cui influenza imprimerebbe un impulso di lunga durata ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] chi l’avrà terminato, godrà la ricompensa. Tutto quello era bello e mi faceva pensare per contrasto ai nostri poveri operai, abbandonati, senza un’idea religiosa e attanagliati in una crassa trascuratezza»41.
A distanza di una settimana, grazie a una ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] sforzi e i loro ritmi erano istintivamente proporzionati alle loro possibilità. Nello stesso modo, all'inizio del XIX secolo, gli operai costretti a 12 o 13 ore di lavoro in fabbrica non potevano mantenere un ritmo serrato di attività, non potendo ...
Leggi Tutto
operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...
maestranza
s. f. [der. di maestro1]. – 1. Il complesso di maestri operai che lavorano in uno stabilimento, da cui dipendono gli operai più giovani, i garzoni, gli apprendisti; in marina, m. di bordo, l’insieme di calafati, carpentieri, stipettai,...